La Luna nel Pozzo. Al via a Caorle (VE) la XXIV edizione del Festival internazionale del Teatro di Strada
Dal 4 all'8 settembre 2019 a Caorle si esibiranno oltre trenta compagnie di artisti da tutto il mondo che faranno sognare il pubblico con oltre cento esibizioni
Abbattere i muri che impediscono l'ingresso alle nuove opportunità e che ci imprigionano in uno spazio grigio dove le meraviglie del mondo restano fuori dalla nostra portata.
Sarà questo il filo rosso che attraverserà la XXIV edizione de “La Luna nel Pozzo” Festival internazionale che dal 1996 porta l’eccellenza del teatro di strada nelle piazze e nei campielli del centro storico di Caorle, suggestivo comune situato tra le foci dei fiumi Livenza e l’omonima laguna a pochi chilometri da Venezia.
La manifestazione, che si svolgerà dal 4 all'8 settembre 2019, vuole rendere concreta la famosa frase di Italo Calvino “Se alzi un muro pensa a ciò che resta fuori”, tratta dal celeberrimo “Barone Rampante”, portando in tutta la cittadina oltre trenta compagnie di artisti che faranno sognare il pubblico con oltre cento esibizioni.
«Pensare a ciò che resta fuori» significa anche non trascurare nulla. Ed ecco che la XXIV edizione sarà all’insegna della contaminazione tra i generi privilegiando l’innovazione e la multidisciplinarietà, in un continuo intersecarsi tra giocoleria, clownerie, mimo, passando per performance di circo-teatro, non trascurando tuttavia spettacoli dal carattere più classico, quali il teatro e la danza contemporanea. Un ventaglio di espressioni artistiche di qualità che consentiranno agli artisti e al pubblico stesso di confrontarsi e di conoscersi nella molteplicità e nell'internazionalità che solo i festival possono offrire.
Abbattere i muri non solo tra i generi, ma anche i confini geografici. Dal 4 all’8 settembre convergeranno infatti a Carole artisti da tutto il mondo.
Dall’Australia arriva Chris Blaze, con il più grande spettacolo di fuoco in stile ninja ad alta energia del pianeta. Direttamente dall’Argentina giungono il circo e la danza della Compañía Entropía che in Disidentes fonde maschile e femminile in un solo corpo per ristabilite l’equilibrio perfetto; lo spettacolo acrobatico dei Cia Mas Til y Menos Tal; la danza acrobatica del Duo Masawa; e Brunitus, che recupera il “diablo”, strumento millenario cinese usato per scacciare gli spiriti maligni, per raccontare un viaggio attraverso i sentimenti. Il Circo Pitanga unisce Israele con la Svizzera per raccontare la storia acrobatica (fisicamente e non) di un viaggio di nozze. La Francia è ben rappresentata da Benoit Charpe, virtuoso acrobata del monociclo, capace di arrampicarsi talmente tanto in alto da arrivare a decollare; dalla Compagnie Têtes de Mules, virtuosi del teatro di figura impegnati in uno spettacolo noir fatto di emozioni forti e dissacrazioni; e da Vincent De Lavenére, virtuoso maestro di giocoleria. Tedesco è il Circus unARTiq, i cui membri combinano le tecniche del teatro, della danza e della performance con le loro originali abilità circensi. Dalla Svizzera arrivano gli E1NZ, duo che attraversa tutti i generi performativi arricchendoli di leggerezza, acrobazie, velocità, trucchi e teatro.
Ricchissima la rappresentanza italiana: il caricaturista Fabio Iuli; i Bubble on Circus con il loro magico spettacolo di bolle di sapone; Tatiana Foschi, coinvolgente danzatrice sul trapezio; il teatro di figura del Teatro Hilaré; Il Circo Bipolar, e unisce che unisce teatro di strada e le arti circensi; i Laden Classe: mano a mano, Roue Cyr, trapezio, banchina, palo cinese, musica dal vivo e teatro sono solo alcuni dei tasselli con cui il gruppo costruisce il suo linguaggio; l’acrobatica aerea della Compagnia Ludilò; il teatro di figura della di Nina Theatre, della Compagnia Ludilò e della Compagnia Samovar, che sarà impegnata in due rocamboleschi spettacoli.
Uno spazio sarà dedicato ai bambini con l’installazione Lodobus dello Spazio Verdeblù, mezzo pensato e organizzato appositamente per allestire uno spazio di gioco che trasforma e cambia completamente l'aspetto dei luoghi abituali, rendendoli allegri, giocosi, movimentati.
Infine, musica protagonista con la Funkasin Street Band, marching band di 15 elementi, con un repertorio funk, fuso con altri generi come il pop, la disco e il rock.
La partecipazione agli spettacoli e agli eventi del festival è libera.
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