dolci affanni
2018
Quanti sospiri
Amore mio
E che dolci affanni,
quando ancor
ci cullavano
i violini
le lune cocenti
e luccicanti anni.
Che gloria,
che spontanea vanità,
quando si facea irruente
la voglia di sesso e libertà.
Libera e giocosa
Tra quelle aiuole,
spensierata e innamorata,
rondine mia
sui castelli e nelle regge,
e io ch’allor spiccavo dal gregge.
Or mi trovo solo a rammentar,
in una vita di stento,
ove scivolo veloce
e rimpiango te,
l’amicizia,
che era sempre tale,
e come si credeva nei sogni,
come era facile amare.
Informazioni generali
- Categoria: Poesia
- Eseguita il: 2018
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA145778
- Archiviata il: 21/03/2019
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