La donna a metà
Da La Nuova Sardegna ' Organizzata dal Comune nella chiesa della Spina Le opere di Gabriella Torri Aperta una mostra a Pisa
SASSARI. Gabriella Torri torna in Toscana. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno a Firenze con una personale nella Galleria del Candelaio, in questi giorni l'artista espone le sue opere più recenti e significative a Pisa, nella chiesa della Spina, invitata dallo stesso Comune toscano e col supporto della locale associazione Grazia Deledda, di cui è presidente una sarda, Titina Maccioni, che a Pisa è anche presidente della Commissione cultura e capogruppo dei Verdi in consiglio comunale. A presentarla in catalogo sono nomi prestigiosi: il critico Dino Carlesi, la storica dell'arte Wally Paris, il maestro Elio Pulli e, a nome del comune di Pisa, Titina Maccioni. Nella stessa pubblicazione sono riprodotte alcune delle le opere (oli, acrilici, tecniche miste e lavori in ceramica) che l'artista espone nella chiesa pisana. Gabriella Torri è sicuramente pittrice di grande spessore. Il lavoro intenso portato avanti giorno per giorno, la grande sensibilità, la vasta cultura e la guida di un maestro del livello di Elio Pulli le hanno consentito di raggiungere una maturità che la colloca tra gli artisti più interessanti che oggi operino in Italia. E ciò a testimonianza che la «Scuola sarda», che ormai si è imposta all'attenzione della critica più attenta, sta ottenendo risultati e apprezzamenti sempre più significativi ben oltre i confini regionali. Di questa scuola, appunto, Gabriella è una validissima interprete. La sua abilità nell'usare il colore e nel cogliere la realtà attimo per attimo, le consentono di trasmettere la sua idea in modo immediato, facendoti sentire il fascino e la poesia della natura, i profumi, i suoni, le sensazioni. La sua è una pittura informale che si caratterizza per il grande senso del colore, ma anche perchè non trascura il figurativo, che affiora al momento giusto per trasmetterti quelle emozioni che l'artista prova dinanzi alla realtà che vuole rappresentare. E per far questo la Torri unisce alla sua sensibilità anche una grande capacità espressiva, che essa può raggiungere grazie alla pennellata ampia e sicura, all'uso dei colori che mescola direttamente nel pennello in modo da raffigurare con immediatezza una natura che in quest'isola muta continuamente per via del vento, del mare sempre in movimento, del cielo che cambia a ogni istante. In un articolo pubblicato su questo giornale qualcuno scriveva che per Gabriella dipingere è diventata «un'esigenza espressiva che le consente di dare forza alla voce della donna che ancora non riesce a incidere in modo adeguato e sufficiente nella realtà». Così il colore le serve per comunicare, per esprimere i suoi sentimenti ma anche le sue convinzioni e le sue idee, per potere a buon diritto partecipare alle decisioni esistenziali e sociali. Gabriella Torri è stata recentemente segnalata al «Premio Italia per le arti visive 2001», una segnalazione che le è valsa, come premio l'allestimento, da parte di «Eco d'arte moderna», della mostra di Firenze. Tra le sue mostre più impegnative ricordiamo quelle fatte con Flash art a Roma e a Trevi, quella all'Ars Italica di Milano e, ovviamente, le varie personali allestite a Sassari, una delle quali nelle sale del Teatro Civico. Numerosi i premi ottenuti e molto positivi i consensi da parte della critica. La mostra di Pisa costituirà sicuramente un'altra tappa importante nel cammino artistico di questa pittrice straordinaria.
Tonino Meloni
19 marzo 2002 sez.
TOPIC CORRELATI
PERSONE
ENTI E SOCIETÀ
LUOGHI
firenze (1)
milano (1)
pisa (1)
roma (1)
sassari (1)
trevi (1)
Tonino Meloni [Giornalista della Critica artistica della La Nuova Sardegna di Sassari]
Hai bisogno di informazioni?
Vuoi chiedere maggiori informazioni? Lasciami un messaggio, risponderò al più presto