Vorrei
2011
Vorrei morire così,
con queste meravigliose
gialle rose,
davanti ai miei occhi,
con la silenziosa musica
di questo folto gruppo di gabbiani
che mi accarezza il viso,
il vento a cui si abbandonano
con cui danzano
con un leggero movimento d'ali,
un'orchestra
che suona solo per loro,
in un attimo sono lontanissimi.
Il cielo è plumbeo,
triste,
ma il sacro
non tiene conto
del banale dell'uomo.
Vorrei morire
il giorno dopo
una donna m'avesse donato il suo cuore,
il suo corpo sul mio,
il mio per lei,
non conta quanto tempo,
ma il sacro prima,
il sacro dopo.
Ci son date leggi
e misteri con impossibili risposte.
Chissà che tipo di fiore
avrà regalato o regalerà
un essere vivente maschio
a una femmina
in una di quelle galassie,
ai margini del cielo conosciuto
che si allontanano
relativamente da noi
o noi da loro
a due terzi
della velocità della luce.
E' affascinante scriverlo,
pensarlo,
durante questo spazio-tempo,
quello di questi segni,
quel luogo
ospite di un altro amore,
diviene sempre più impensabile.
Domani sarà solo un sogno.
Tutto quello che è qui da noi
non è tolemaico.
I fiori, il dono, l'amore
sono state leggi,
lo saranno
anche in quel lontanissimo punto
nello spazio e nel tempo.
Può essere avvenuto
o avverrà con la differenza
di milioni di anni,
centinaia, migliaia.
Quest'universo
che non si nega alla vista,
mi fa sentire su un'immensa nave
a invisibili compartimenti stagni.
Vorrei morire
guardando negli occhi
i miei figli,
sguardo che forse non merito,
con una preghiera,
per la mia polvere
lanciata verso il mare
in un'altra giornata
di musica e danza. Franco I.
Informazioni generali
- Categoria: Poesia
- Eseguita il: aprile 2011
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA51899
- Archiviata il: 26/04/2011
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