Moneta

Esistere, 2009

Con quale metallo o carta
avrei potuto acquistare
il pensiero poggiato
sulle grigie ali
del mio gabbiano planante,
l'assentarsi dell'io
su quel ponte dov'è la sua danza,
tra le nebulose,
il suo silenzio
ad un palmo dai mieie occhi,
la sua forma,
pura Arte.
L'idea per un quadro,
per una scultura.
Un cielo , una notte,
la rosa aurea,
le gallassie,
gli atomi,
lestelle della mia vita
e l'impensabile che ci sfiora.
E' intrisa la poesia
d'impossibile colore,
di matematica
la rosa per la tua donna.
La compri
ma l'universo
che s'è arrampicato sulle spine,
per rendersi petalo,
sogno di una pietra,
messaggio di un sentimento,
genera sempre il segreto
tra le immense distanze.
Di notte, le madri,
quelle antiche
non più luminose
ne parlano,
lo conoscono,
lo portano
finoai cuori da unire.
Quale denaro avrebbe convinto
uno degli dei
che presiedono questo universo
a donarci la musica,
il canto,
la danza,
gli strumenti,
le corde,
le pitagoriche misure
delle note?
Ciechi viviamo.
Un diamante sul palmo della mano,
dovremo restituirlo
a un lontano futuro amore.
Versione definitivaGrazie
Franco Ingrassia

Informazioni generali

  • Categoria: Poesia
  • Eseguita il: luglio 2009

Informazioni tecniche

  • Stile: versi liberi
  • Supporto: Esistere

Informazioni sulla vendita

  • Disponibile: no

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA46956
  • Archiviata il: 12/01/2011

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