Ricordi
Esistere, 2007
Ricordo quel giorno
in cui un prete
gettò,
in nome del Suo,
il Dio dell'altro,
nel nero mare del male.
Usò Guru
come inganno,
come tenebra,
come cieco abisso.
Ricordo quel giorno
in cui
un Dio generoso,
mi donò
tra banali passi,
tanti bianchi fiori,
su di essi
due colorate ali,
figlie dell'arcobaleno,
del tempo,
del sogno,
del caldo cuore
delle stelle.
Ricordo quella sera,
la mia mano raccolse
un' affascinante pietra,
raccontava
era stata cielo e fiori,
uomo e tramonto,
l'inconcepibile e l'incocienza.
Il dono più grande,
il sapiente gabbiano
con la sua luna,
non turbato
da umane follie
ne da umani Dei.
Franco Ingras.
Informazioni generali
- Categoria: Poesia
- Eseguita il: 2007
Informazioni tecniche
- Stile: versi liberi
- Supporto: Esistere
Informazioni sulla vendita
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA20020
- Archiviata il: 01/06/2009
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