Il Giudizio

Il giudizio (uccide gli angeli)
Francisco opera con il mito e con l'utopia dell'istinto di conservazione, al fine di realizzare l'ideale tema della scultura. Fermare sulla creta le linee tensive del dialogo, le levigature, le sinuosità del racconto, metafora, immagini e forme dell'effimero giudizio del mondo mondano, per sottrarre l'archetipo affiorante pulsivo dell'innocenza dell'io bambino, alla corsa epidemica distruttiva della parola e del suo depositarsi sulla purezza dell'angelo del bene. Una lotta simbolica all'interno di noi stessi, competitiva e paralizzante che uccide la compassione dell'angelo dell'amore misericordioso. Un comune grigiore intellettivo e populista, oggi in voga. Il dialogo plastico ben efficace, levigato a purificazione del disturbante simbolismo tra cielo e terra, dinnanzi alla comune evocazione dell'incomprensione.
Alfredo Pasolino
Alfredo Pasolino [Critico]
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