MEDUSA
Ieratica musa del riserbo e dell'intimismo simbolico l'opera di Francisco si avvale della gestuale archetipa ispirazione greco-romana sia pur nei tagli spigolosi dell'espressione che le conferiscono con il respiro del mito una compostezza di vestale dell'averno... la sua leggenda travalica il mito per porsi a sentinella della città dantesca delle anime perdute....,
la sua compostezza ferina ... i serpenti che le adornano il capo, le tensioni che ammorbidiscono i tagli del viso e della bocca spigolosa... le geometrie lineari degli occhi sdegnosi pronti con la magia pietrificante di atterrire come una preda biblica da immobilizzare, sono l'obbiettivo coacervo autobiografico interattivo con la dotta gestualità dell'artefice, nella sua intelligente ispirazione visionaria del sogno metafisico. , un'inedita originalità che ci fornisce la cifra riconoscibile del del bravissimo scultore !!!!
Alfredo Pasolino
Alfredo Pasolino [Critico]
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