La Bellezza muove all'Amore.
Acrilico su tela., 2016
In questa opera, molto pensata, mi sono ispirato al Simposio di Platone. Qui si sostiene che l'Amore desidera perché è privo di qualche cosa, quindi è figlio di Penia, la Povertà, ma poiché è nobile perché è attratto da tutto ciò che è bello, è anche divino, in quanto figlio di Poros, l'Ingegno. L'Amore perciò è sempre imperfetto, sempre alla ricerca di qualcosa, ma sempre pieno di risorse, e soprattutto sempre spinto verso la Bellezza, poiché è stato concepito nel giorno della nascita di Afrodite.
Fuori metafora e mito, l'Amore esprime la non divinità delle creature terrestri, la loro imperfezione, e quindi il loro essere immersi nel tempo, nella necessità e nella caducità. Ma esprime anche il loro tendere quasi inconsapevole verso il divino, verso l'Eterno. Si potrebbe anche dire che il fiore, come ogni organizzazione sessuale, di piante, di animali o dell'uomo, si riveste di profumi, di colori e di bellezza, per attrarre a sé; ma non tende direttamente al bene di chi attrae o di chi è attratto, se non nell'attimo fuggente, ma di qualcosa di altro, di una nuova creatura, diverso da tutti i protagonisti di quell'accoppiamento, e che a sua volta inizierà un nuovo ciclo. La Natura è indissolubilmente legata al Mutamento Evolutivo.
Informazioni generali
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Categoria: Pittura
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Eseguita il: marzo 2016
Informazioni tecniche
- Misure: 80 cm x 70 cm
- Tecnica: Acrilico su tela.
- Stile: Tra astratto e geometrico.
Informazioni sulla vendita
- Collezione: Napoli
- Prezzo: € 300,00
- Disponibile: si
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA107274
- Archiviata il: 15/03/2016
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