MNEMO
Carla Cerbaso & Francesco Iacovetti
MNEMO
Il labirinto può essere considerato un potente simbolornmetaforico che rappresenta una situazione senza via d'uscita, dove la persona èrnintrappolata dalle aspettative e dalle influenze esterne. Questa condizione puòrnderivare dal fatto che uno sia troppo preoccupato del giudizio altrui o chernsegua regole e convenzioni sociali in modo acritico. In questa prigionernmentale, la persona non riesce a vedere una visione chiara e panoramica dellarnpropria vita, poiché è costantemente confusa dalle complesse strade delrnlabirinto.
All'interno del labirinto, la mente è in continuarnagitazione, generando pensieri ed elucubrazioni senza fine. Questo rumorernmentale impedisce di percepire appieno il mondo esterno, rendendo la personarncome un cieco emotivo, incapace di vedere le opportunità o le vie d'uscitarndisponibili. Spesso, chi è intrappolato in questo labirinto non si rendernnemmeno conto della sua condizione, poiché è immerso in un costante stato dirnconfusione.
Per liberarsi da questo labirinto mentale, è importanterncercare una maggiore consapevolezza di sé stessi, mettendo in discussione lernaspettative esterne e le regole sociali, e cercando una visione d'insieme piùrnchiara che consenta di vedere le vie d'uscita e di abbracciare una mentalitàrnpiù aperta e libera.
La mostra d'arte contemporanea "MNEMO" di CarlarnCerbaso e Francesco Iacovetti può essere vista come un potentern"passepartout" per superare i limiti del labirinto mentale descrittornin precedenza. Questo concetto suggerisce che l'arte e l'espressione creativarnpossono fornire un mezzo per liberare la mente da restrizioni e confusione.
Nel contesto di questa mostra, "MNEMO" potrebbernrappresentare la memoria e la riflessione, invitando gli spettatori a esplorarernil proprio passato, le esperienze personali e le influenze culturali.rnAttraverso l'arte, le persone potrebbero essere incoraggiate a mettere inrndiscussione le loro percezioni, a riflettere sulle loro esperienze e a trovarernun senso più profondo di sé stesse.
In questo modo, la mostra "MNEMO" potrebbe fungerernda strumento per sgretolare le mura del labirinto mentale, permettendo allernpersone di vedere il mondo esterno con occhi nuovi, acquisendo una maggiorernchiarezza e comprensione di se stessi e dell'ambiente circostante. Essarnpotrebbe ispirare una nuova visione d'insieme, liberando la mente da pensierirnelucubranti e conducendo verso una via d'uscita verso la creatività e larnconsapevolezza.
In conclusione, attraverso la mostra "MNEMO" ernl'introduzione della realtà aumentata, Carla Cerbaso e Francesco Iacovetti, conrnil contributo di Manuel Dominioni, sembrano offrire uno strumento potente perrnstimolare la consapevolezza e la liberazione dalla confusione mentale. Larncapacità di sfidare le aspettative, riflettere sul passato e abbracciare nuovernprospettive potrebbe aprire la strada a una rinascita creativa e a unarncomprensione più profonda di sé e del mondo circostante.
Maria Gabriella Ciaffarini
sabato 25 novembre 2023
MUSEO DELLE GENTI D'ABRUZZO, Via delle Caserme - Pescara - Pescara - Italy
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