TOMOKO FAIT - RUGGERO LENCI
Giappone – Italia | Pittura - Scultura
Tra gli innumerevoli talenti che coloranoil panorama artistico contemporaneo, emerge la figura affascinante di TomokoFait, un'artista giapponese le cui sfolgoranti composizioni stupiscono estimolano la mente, invitando a immergersi in un universo di forme in continuemutazioni, variazioni di colori e micro disegni intriganti. Tomoko Fait, con lasua inconfondibile arte, crea opere che vanno oltre la semplicerappresentazione visiva, penetrano nell'animo degli spettatori suscitandosorpresa e talvolta disorientamento. E’ facile perdersi nel dedalo delle lineefluttuanti dell’antica tradizione nipponica, inseguendo combinazioni complesseche si tramutano in improvvise costellazioni floreali. La successione nellarappresentazione di istanti e di pause invita a fermarsi, a tornare indietro,immaginando percorsi favolosi e surreali. Le sue tele sono dipinte con lasicurezza del tratto, talvolta interrotto e spesso modulare, con una tecnicache mescola abilmente segni e colori. Nascono così assemblaggi seducenti checatturano l'attenzione e ispirano l'immaginazione. Ogni frammento racconta unastoria, ogni colore evoca un'emozione, trasportando l’osservatore in un viaggiosensoriale e concettuale poetico. L'immersione visiva nel labirinti creatidall’artista svela una o più fiabe che cercano un inizio e una fine. Siinseguono forme libere e leggere, si penetra all’interno delle composizioni, sirespira la densità di presenze oscure, di tessiture, di merletti. Quelle cheappaiono veri e propri itinerari si dividono in sentieri dell'ignoto, per poimuoversi in movimenti circolari tra mille variazioni e successioni di momentiirripetibili. Si ritorna alla realtà, custodi di una esplorazione onirica.
Umberto Vattani
Presidente dell’Associazione Italia-Giappone
Al caos mitico, alla spiritualità,all’enigma metafisico delle opere di Tomoko Fait si oppongono, per così dire,le sculture di Ruggero Lenci. Da sempre credo che egli viva un furormathematicus che si risolve in una straordinaria razionalità compositiva. Lasua arte di fonda sulla combinazione di elementi, una successione di elementipreziosi che recano su di essi infinite potenzialità di accoglimento diulteriori elementi. L’avventura plastica delle sculture di Ruggero Lenci è unrito aritmetico. Ciò che egli vuole comunicare con queste smaglianti sculturemetalliche è la relazione che intercorre tra il più e l’uno. Una serie di microvolumi riescono a colmare i vuoti in una sapiente capacità distributiva. Lospazio che vedevamo quando le sculture sono aperte scompare nel momento in cuil’insieme si riunisce in se stesso. Come un respiro magico, il moltiplicarsidei frammenti poetici si rinchiudono nella compattezza del tutto per poi, inaltre occasioni, tornare a respirare tra vuoti. Come un’eco delle sculture diArnaldo Pomodoro ma, al contrario di quelle più dinamiche, le articolazionimutevoli nello spazio, a volte attraversato da contrazioni e avvolgimenti conun neogusto barocco, costituiscono un avvincente racconto geometrico. Taleracconto pervade in ogni aspetto le brillanti presenze scultoree, nelle qualila razionalità primaria dimostra che è necessario, a volte, il suo contrario.La sorprendente vocazione lenciana per l’ordinamento logico della composizioneè nascosta dalla perfetta distribuzione dei pesi e dei vuoti i quali,ricordando Giorgio Vasari, non sembrano predisposti e voluti, ma nati da soli.
Franco Purini
Professore emerito della Facoltà di Architettura diRoma
venerdì 3 maggio 2024
Via Cassia 492 - Roma - Roma - Italy
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