"Le mie ragioni"
Le opere di Fabio Calvetti in mostra a San Miniato
SAN MINIATO. Si intitola “Le mie ragioni” la nuovapersonale di Fabio Calvetti curata da Filippo Lotti; oltre 30 opere pittoricherealizzate negli ultimi anni con alcuni dipinti inediti appositamente concepitiper questa esposizione.
La mostra sarà inaugurata domenica 15 settembre alleore 17.30 nello storico Palazzo Grifoni a San Miniato che apre le sue porte alviaggio intimo nell’universo creativo di Calvetti, artista che riesce aesprimere profondi stati d'animo e riflessioni sulla condizione umanacontemporanea.
Attraverso un uso sapiente della sua tavolozza, fattaprincipalmente di tre colori (nero, bianco e rosso), Calvetti esplora temi comela solitudine, il tempo e la memoria, dando voce a quelle emozioni che spessorimangono inespresse. Le opere esposte invitano il visitatore a fermarsi, ariflettere e a lasciarsi trasportare in un dialogo silenzioso con l'artista,scoprendo le ragioni profonde che animano il suo lavoro.
“Le ragioni di Calvetti - dice Lotti -, risiedononell’esigenza di un artista vero, che vive per creare, per raccontare, peresprimere. Sono le ragioni di chi sa che l’arte non è solo una professione, mauna vocazione, una chiamata e ogni sua opera ne è testimonianza viva evibrante; un pezzo del suo cuore offerto a chi ha la sensibilità di saperloascoltare.”
“Le mie ragioni - continua il curatore - non èsolo una mostra, ma un incontro tra l'arte e l'osservatore, un'esperienza cheva oltre la semplice fruizione visiva, offrendo uno spunto di introspezione eun'occasione per riscoprire il potere evocativo della pittura.
Una pittura che ha un “valore etico”, come ci diceCalvetti, “uno strumento per toccare il cuore della gente”.
Sul palcoscenico delle proprie opere, l’artista mettein scena lo spettacolo della vita, inserendo qua e là stralci di lettere,biglietti, carte, fondendo definitivamente la lirica della sua arte con larealtà esterna. La sua mano graffia, incide, toglie e aggiunge materiaadattandosi di volta in volta all'idea originaria, adeguando il suo stessogesto alle capricciose richieste della sua creazione.
Il lavoro di Fabio diventa iconico, non certo neipresupposti ma per una scelta di un cuore che vaga solitario per le stradedeserte dell'esistenza umana. Strade illuminate di tanto in tanto da unlampione... lì a ricordarci a che punto del cammino siamo, per sostare unattimo e riprendere fiato, solo un attimo, e poi via di nuovo lontano nel buiodi una notte senza luna.”
Disponibile in sede mostra il catalogo con il testocritico di Elisabetta Leporelli che scrive: “[…] Fabio Calvetti, voce nelsilenzio indifferente di una società - quella contemporanea - caratterizzata daun'incontrollata tendenza all'omologazione che depriva l'uomo della propriapeculiare identità […] rifugge ogni tentativo di un'arte meramente estetica,declamando, nello stile che lo caratterizza, una valenza rivoluzionaria che,nell'immediatezza del colore e nella sintesi di un linguaggio intessuto di sentimento,risulta diretto e comprensibile a ciascuno, tale da far sorgere una riflessioneglobale.”
“Calvetti perviene ad un ideale di donna che diventaattrice ineffabile ed emblema di questa società in continuo mutamento, perciòspesso inafferrabile, che conduce all'oblio delle virtù, punti cardinali delcammino umano, e al caos, premessa di una duplice conseguenza: l'omologazione ola solitudine dell'animo.”
La mostra, organizzata da FuoriLuogo - Servizi perl’Arte, proseguirà fino a domenica 29 settembre con il seguente orario: venerdì15-18; sabato e domenica 10-13/16-19. Altri giorni su appuntamento. Ingressolibero.
Per info: Filippo Lotti, 333 3892402 -artelotti@gmail.com.
domenica 15 settembre 2024
Piazza Grifoni, 12 - San Miniato - PI - Italy
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