"SUGGESTIONI ARTISTICHE"
ENRICA TOFFOLI
a cura di Elena Gollini
La pittura di Enrica Toffoli si presenta come il raffinato e ricercato prodotto di un lungo processo di studio preparatorio e di riflessione. I temi, esclusivi e privilegiati della sua pittura, vengono indagati con lucida razionalità e al contempo vengono interpretati con piena adesione sentimentale ed emozionale, da parte dell'autrice, che sviluppa un'esperienza tutta personale di ricerca. Le immagini evocate possiedono una componente di elevato e delicato lirismo poetico di contorno, che ne accentua la visione soggettiva e di coinvolgente impatto scenico. L'immagine proposta si presenta rigorosa, lineare, nitida, armoniosa e proporzionata nella visuale di proiezione prospettica. Lo sguardo dello spettatore viene guidato e indirizzato verso angolature ben mirate della composizione, che esaltano al meglio la profondità spaziale d'insieme. La consistenza materica delle pennellate si concretizza in tonalità e sfumature cromatiche sempre calibrate e dosate, con cura meticolosa e stesura ponderata. L'intreccio colorato della tavolozza risulta misuratamente bilanciato e amalgamato, per restituire allo sguardo una formulazione espressiva d'impronta realistica, che però vuole andare oltre la pura e semplice rievocazione estetica di tipo copiativo e descrittivo, per addentrarsi in un'elaborazione fortemente concettuale e intrisa di contenuti e significati sostanziali, aggiungendo valore all'intera costruzione narrativa.
Nella selezione analitica delle figurazioni protagoniste, la tecnica utilizzata dalla Toffoli si avvale di un accurato studio prospettico, non soltanto riferito al disegno, ma anche in riferimento alla struttura dei piani pittorici. Il soggetto umano immortalato nei quadri è simbolicamente un microcosmo, che va inserito e collocato perfettamente all'interno del "macrocosmo-contesto e ambientazione circostante" all'insegna dell'equilibrata integrazione e commistione. Le opere sono il risultato di un'intensa riflessione progettuale e denotano un'acquisita e radicata familiarità con il mezzo pittorico, avvalorata dall'elemento e dal fattore psicologico, che concorre e contribuisce ad offrire interessanti chiavi di lettura interpretativa al fruitore, da subito catturato, coinvolto e attirato dallo scenario raffigurato. La pittura della Toffoli attinge dalla radice appartenente alla tradizione figurativa classica, che viene poi rivisitata e riprodotta in versione soggettiva, più moderna e attualizzata, stando al passo con l'arte contemporanea e fornendo soluzioni realistiche, dotate di un'atmosfera luminosa, calda, suadente, accattivante. Le variazioni, gradazioni e declinazioni colorate suggeriscono all'occhio, attento e sensibile dello spettatore, delle sfumature e delle velature, cariche di sensazioni e percezioni, che accendono e stimolano la fantasia.
I colori risplendono e brillano di luce propria, nella loro incisiva raffinatezza ed efficace eleganza compositiva, che non lascia mai niente al caso. La profondità, la spazialità e il gusto dell'accostamento tonale si evidenziano, senza mai trascendere e scadere in eccessi rievocativi, né in sofisticate e artificiose costruzioni narrative, in quanto la sua principale premura è quella di rappresentare con sensibilità ed essenzialità sobria e garbata, evidenziando la capacità di saper rendere in modo reale e con uno stile estremamente personalizzato. Nella pittura della Toffoli, realismo ed espressionismo si combinano e si congiungono in solida sinergia, garantendo una resa ad effetto ottimale. La concretezza della riproduzione offre la possibilità di fare sentire e percepire all'osservatore, calato e immerso in un'atmosfera di avvolgente compartecipazione, le stesse emozioni sentite dall'artista nell'atto stesso del dipingere. Si stabilisce un approccio narrativo e un rapporto di scambio reciproco, motivato da un'anima pittorica appassionata, che sa cogliere e recepire l'essenza visiva più celata e le intimità più recondite e introspettive di quanto raffigurato. Come dichiarato da Henry Ward Beecher, "Ogni artista intinge il pennello nella sua anima e dipinge la sua stessa natura nelle sue immagini".
Dott.ssa Elena Gollini [Curatrice]
Ne bianco ne nero, ma soltanto Vero
acrilico, pannello in legno, 2013
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