OVAZIONE DI PUBBLICO PER IL GRAN GALA' DELLE ARTI CONTEMPORANEE
Un bagno di folla si può definire il Gran Galà delle Arti Contemporanee. Sicuramente una mostra di successo, suddivisa nei due padiglioni espositivi quello del Paradiso e quello del Poema Libero, e una grande kermesse di qualità per le opere in mostra. Tuttavia l'apertura anticipata al 25 ottobre rispetto alla vernice del 29, scelta determinata dal voler conciliare tutti gli impegni degli ospiti accorsi stando alle parole dell'organizzazione dell'evento, non poteva certo far supporre quanto accaduto nella serata inaugurale. Anzichè esserci un regolare afflusso, ammorbidito da una rassegna già in corso, si è verificato lo scenario di una piazza gremita di ospiti , visitatori, curiosi a tal punto da richiamare l'attenzione di una pattuglia di forze pubbliche intervenute a sedare gli animi troppo caldi. Chi è riuscito ad entrare non solo ha avuto il privilegio di ristorarsi, dopo ore di attesa, d'innanzi ad un invitante banchetto...anchesso sembrava un'opera d'arte devastata dopo neanche mezzora, di conoscere i Maestri accorsi da più parti d'Italia ma altresì di parlare piacevolmente, nonostante il caldo e la mancanza d'aria, con la propria "icona catodica". Da Alba Parietti, al principe Carlo Giovannelli, da Barbara Bouchett a Sarah Nile, da Balestra a Sidney Rome e Rodolfo Corsato. Il tutto condito da letterine, modelle, e bellezze nostrane da smarrire lo sguardo. Simpatico e spiritoso è stato il siparietto tra Alba Parietti e uno dei curatori, il noto critico d'arte Daniele Radini Tedeschi, anch'esso di nobile lignaggio ha intrattenuto il pubblico con eloquio dalle parole pungenti e provocatorie.
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