Roma, 14mm
Mostra fotografica di Marco Gervasoni
Roma, 14mm
La fotografia è molto più di un’istantanea. Senza indagare troppo sul concetto di manipolazione in post produzione e gli annessi ritocchi, è una forma d’arte unica nel suo genere, uno spaccato comunicativo nel divenire storico; un caleidoscopio di ricordi, emozioni, sentimenti e più in generale di una pluralità di messaggi altri rispetto al divario temporale e fisico degli eventi.
Nel cuore pulsante della Capitale inaugura il 14 gennaio un'interessante mostra di Marco Gervasoni dal titolo “Roma 14 mm”. 14 mm (la lente scelta dal fotografo per impressionare la realtà) è infatti il fil rouge sottile che collega tra loro i 17 scatti esposti in duplice formato (17x40 e 34x80).
Le foto che si susseguono rappresentano un carrello di visioni del territorio tra mito, ambiente e luoghi antropizzati. Le immagini dialogano con la storia della città e con la storia personale dell’artista.
L'interesse e la curiosità sono sollecitati da sguardi soggettivi ed ottiche interpretative del fotografo. Le istantanee non sono solo vedute di luoghi di grande fascino, ma raffigurano complessi architettonici che hanno inciso significativamente sulla fisionomia della città eterna. Interagiscono tra loro immagini portanti della Capitale: quelle della Roma antica, cristiana e barocca
La mostra è in grado di restituire un volto di Roma impresso nella memoria di tanti corregionali e italiani all'estero e in generale diventa tributaria dell’amato e tanto agognato “ritorno a casa” di ciascuno di essi.
Tutto il percorso ruota attorno al concetto di simmetria, di equilibrio e proporzione - canoni classici e “regole di vita” per il fotografo stesso - come emerge dalla foto che ci rivela una veduta della Basilica di San Pietro dal pontile tiberino per eccellenza.
Gli scatti sono stati tutti stampati su canvas, altro particolare che aiuta ad inquadrare l'artista. In questo modo la foto su tela ricorda un dipinto e con ciò riunisce le sue grandi passioni della fotografia e della pittura, il cui incontro sembra vivere in un eterno presente. Sono due forme d’arte che per loro natura stimolano due sensi diversi: la vista e il tatto. E' un vibrare continuo di piani, luci, ma soprattutto di emozioni che animano l'opera; colori intensi in questi lavori che sfidano le attese di chi osserva su ciò che l’occhio è capace di cogliere in un’immagine.
Il dialogo tra forme espressive diverse è testimonianza viva della poliedricità dell'artista che inizialmente nasce come grafico, poi sperimenta l'arte della pittura, per approdare infine alla fotografia; un ultimo stadio che comprende necessariamente i due livelli precedenti, inglobandoli e superandoli insieme, in quella che Hegel chiamerebbe “haufebung”: una sintesi perfetta che pone il fruitore davanti ad una mostra fotografica o ad una mostra di pittura? L’artista ha fotografato un dipinto o dipinto una foto?
La mostra si terrà dal 15 gennaio al 29 gennaio.
Il vernissage, ad ingresso libero, accompagnato da un aperitivo musicale, avrà luogo il 14 gennaio dalle ore 18.30 alle ore 21.00 in via Monte di testaccio 39, presso il Disegno.testaccio
Per informazioni:
TEL 06/5755251
Press office
Micaela Schiavo, Michela Dionisi
emmequadro_11@libero.it
Vernissage 14 gennaio dalle 18.30 alle 21.00
Dal 15 gennaio al 29 gennaio 09.00-13.00 / 15.00-19.00
Ingresso libero
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