Il pianeta blu
encausto, malta e colori ad olio ed iridescenti, tela, 2019
Il nostro pianeta è un luogo meraviglioso e noi abbiamo il privilegio di abitarlo. La terra è l’unico pianeta del sistema solare, dove grazie al suo particolare clima e alla presenza di acqua, l’uomo può vivere, godendo quotidianamente di un terreno su cui poter coltivare, di paesaggi meravigliosi da poter ammirare, di un mare dove poter tuffarsi. La nostra Madre Terra, baciata dalla luce del sole, rischiarata nelle notti serene dalla luna, è attorniata dai due astri che rimandano all’universo maschile solare e a quello femminile lunare, ricordandoci l’intima unione degli opposti. Fu la Luna però e non il Sole il primo corpo celeste ad attrarre l’attenzione dei nostri avi sull’esistenza di cicli astronomici. Il Sole a causa del suo bagliore che rende invisibili anche le stelle è possibile contemplarlo solo per pochi minuti, cioè all’alba e al tramonto, mentre i mutamenti della Luna, realizzandosi in tempi brevi sono facili da osservare. Il fenomeno delle fasi lunari fa sì che l’aspetto della luna cambi regolarmente da quello di una sottile forma di falce a disco pienamente illuminato. La Luna crescente e decrescente è il simbolo del tempo che passa, della vita che scorre ed è stata spesso cantata dai poeti antichi e moderni, e durante gli anni a noi più recenti, missioni speciali sono partite alla sua scoperta.
La Terra è conosciuta come il pianeta blu, termine che in inglese ha anche il significato di “triste”. Nella cultura americana l’espressione “feeling blue”, letteralmente sentirsi blu, allude al sentirsi triste e blu era anche il colore delle bandiere delle navi quando moriva il capitano o un alto ufficiale. Non a caso David Bowie nella canzone Space Oddity “Stranezza Spaziale” - prendendo spunto dalla missione della Nasa “Apollo 11” del 1969 che ha avvicinato l’uomo alla luna - usa questo termine in riferimento alla Terra proprio per dare una sensazione di malinconia, di tristezza, di abbandono ma anche di serenità, invitandoci ad una riflessione sulla condizione dell’astronauta, l’uomo che, inconsapevolmente già famoso sulla Terra, si trova spaesato davanti all’immensità e al silenzio dello spazio vedendo la Terra in lontananza, piccola, blu. Niente sembra in suo potere e ammirando la bellezza che gli si presenta davanti possiamo comprendere la sua emozione. La malinconia, è l’emozione che assale l’uomo in questa circostanza, ma non è sempre da considerarsi negativa, dato che è giusto accogliere in noi un arcobaleno di emozioni, incluse quelle “blu”, o più tristi, perchè ci invitano alla riflessione e a dare un giusto valore a tutte le altre emozioni e cose.
L’uomo guardando da distanza il nostro pianeta riesce a capire la sua bellezza e fragilità. Satelliti artificiali ci restituiscono quotidianamente immagini straordinarie e preoccupanti allo stesso tempo. Spesso, gli interventi umani sull’ambiente sono un pericolo distruttivo per le forme di vita e costituiscono occasioni di malattia e di morte per l’uomo stesso. Correggendo il nostro comportamento possiamo contribuire a salvare la Terra garantendo il benessere anche alle generazioni future. Astronauti e ambientalisti stanno lavorando assieme, poiché attraverso la divulgazione della conoscenza scientifica a livello internazionale, con apposite iniziative e con l'impegno è possibile agire per la salvaguardia del nostro pianeta e dell’ambiente. Il destino della Terra dovrebbe essere nei cuori di tutti, poiché quello che facciamo oggi può contribuire a salvare il nostro pianeta blu, mentre tutto quello che non facciamo o peggio che facciamo senza alcun criterio può incalzare la catastrofe ambientale. Pascoli vede le stelle cadenti come il pianto del cielo su questa terra “atomo opaco del Male”, e ancora più toccanti sono le parole del filosofo argentino Borges: “All'allievo che gli chiede se esiste il Paradiso, il maestro Paracelso risponde che il Paradiso esiste ed è questa nostra Terra. Ma esiste anche l’Inferno, e consiste nel non accorgersi che viviamo in un Paradiso”.
Informazioni generali
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Categoria: Pittura
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Eseguita il: 2019
Informazioni tecniche
- Misure: 90 cm x 120 cm x 2 cm
- Tecnica: encausto, malta e colori ad olio ed iridescenti
- Stile: simbolico
- Supporto: tela
Informazioni sulla vendita
- Collezione: Firenze
- Prezzo: € 1.300,00
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA169842
- Archiviata il: 27/09/2020
Dettagli generali
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