Marlene Luce Tremblay
LOVE ET NATURALIA ON LAKE COMO
“Quando scriverete la storia di due amanti felici, collocateli sulle rive del Lago di Como. Non conosco contrada più manifestamente benedetta dal cielo; non ne ho mai visto un'altra dove gli incanti di una vita d'amore sembrerebbero più naturali … ed iniziatela con queste parole: "Sulle rive del lago di Como." (Franz Liszt) Il lago di como è un luogo magico, come fonte di ispirazione per molti intellettuali di ieri e di oggi. Tra loro anche l’artista di origine canadese Marlene Luce Tremblay, ideatrice di uno straordinario genere artistico, la pittografia, perfetto connubio fra scatto fotografico e intervento in punta di pennello, ha intrecciato una vera propria storia d’amore e fascinazione con il Lago di Como. È dal 2019 che le sponde del Lario sono diventate per una fonte irrinunciabile di ispirazione. Il perdersi fra i nostri paesini con le loro ville, gemme preziose incasinate fra il verde della vegetazione e il trionfo dei fiori profumati, scambiare impressioni ed emozioni con altri come lei perdutamente innamorati del nostro lago, è divenuto un momento irrinunciabile della sua ispirazione. Potremmo dire che, nella sua carriera artistica, vi è un prima e un dopo l’incontro con il Lario. Nelle opere in mostra, l’estetica è amplificata al massimo livello, evocando tutti quelli ingredienti straordinari che proprio in un luogo come il Lago di Como paiono condensarsi e di cui Marlene Luce Tremblay si fa eccezionale interprete: c’è la natura, lussureggiante, potente e capace di rapire i sensi dei visitatori che si soffermano in questi luoghi. Uno spicchio d’anima intrappolato fra i riverberi dei flutti, un sussurro amoroso che scivola all’orecchio, come il vento fra le fronde degli ulivi adagiati sui fianchi verdi delle rive, il profumo dei fiori ad attivare memorie passate e a tesserne di future. Abbiamo l’arte, quella passata e più celebre celata nello scrigno prezioso delle maestose ville lariane che rifulge nell’opera forse più conosciuta di tutte: l’Amore e Psiche del Tadolini. E proprio questa eccezionale scultura dell’eccellente allievo di Canova fa da trait d’union con l’altro ingrediente impareggiabile di questa love story lariana: i racconti che il lago di Como culla fra il rollio delle sue onde: dalla mitologia greca di Amore e Psiche ai meno celebrati racconti di miriadi di vite e di amori che si sono intrecciate in questi luoghi. Marlene con la sua sensibilità, ci restituisce questo incanto regalandoci nuovi occhi con cui guardare il nostro lago, nuove sensazioni ed emozioni. Anche per chi è nato sulle sue sponde il Lario non smetterà mai di celare i suoi misteri. Oggi seguendo il sentiero del sentimento più puro e eccelso di tutti, quello dell’amore celestiale e sempiterno, amplificato dalle rerum naturalia di cui già cantava Plinio nelle sue opere, siamo fortunati testimoni di una magia che ancora una volta si libra dalle sponde del Lario per arrivare fino a noi frutto dell’amore e della natura che qui non avranno pari. Elisa Larese, storica dell’arte
martedì 8 agosto 2023
Piazza Garibaldi - Menaggio - Como - Italy
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