Tara
Beyond the Matter
Cosa c’è al di là della materia? Una sfida ad andare oltre quello che vediamo e percepiamo, una miriade di connessioni sensoriali ed emozionali che si schiudono di fronte a noi. “Beyond del Matter”: al di là della materia e al di là delle convenzioni con le quali siamo abituati a ragionare d’arte. Poiché i ritratti femminili qui esposti oltrepassano il concetto tradizionale di ritratto. Siamo oltre l’aspettativa dell’opera d’arte come "finestra sul mondo”, non si tratta soltanto del tentativo di stappare un moto dell’animo a quel volto ritratto. Laddove la materia si sublima per incontrare le emozioni più cristalline nasce un nuovo volto, nell’acme della creazione, strati su strati di pittura si susseguono come le pagine di un diario; ogni velatura di colore è il battito di quell’esistenza nata in punta di pennello per diventare autentica e pulsante. Tara ha trovato la sua via per rendere tangibile l’immateriale. Ci descrive questo processo come un momento di massimo trasporto emotivo: il talento dell’artista si svela nel tratteggiare sulla superficie ancora vergine uno sguardo penetrante, la linea increspata delle labbra, socchiuse in un bisbiglio, una fronte corrugata da costellazioni di pensieri. Ogni pennellata, ogni strato di pittura corrisponde a una sfumatura di emozione, a un pensiero, a un ricordo appena nato, eppure…così vivido da coinvolgere, trascinare l’artista nel suo vortice creativo e noi ineluttabilmente con lei. - Quando mi immergo nel processo creativo - spiega Tara - sento l'impulso di aggiungere strati al mio dipinto. È come se ogni strato rappresentasse una storia, un momento, un'esperienza che si sovrappone al precedente, creando un intreccio di ricordi ed emozioni -. L’addensarsi del colore, lo scivolare del pennello sulla ruvida tela ancora grezza, hanno sublimato la gestualità dell’atto creativo dischiudendo un confine dove passato e futuro si amalgamano: la dimensione temporale e quella spaziale, scandita dalla tridimensionalità del quadro, non esistono più così come siamo usi a concepirle; esse si presentano di fronte a noi come un nodo magnificamente intricato da cui questi volti di donna ci aprono a sentieri da seguire in punta di piedi e con palpitante sensibilità. Siamo noi, siamo loro, siamo l’Umanità nel suo eterno, incessante, corrusco divenire. Eccoci arrivati al climax, al punto di non ritorno. È giunto il momento di sconvolgere tutti i nostri preconcetti, di scuoterci dalla nostra bambagia: stiamo intravedendo una linea di confine? Abbiamo intuito che dietro un’opera d’arte si cela un mondo sconosciuto? Bene: è il momento di varcare quella linea ed esplorarlo. Ed è così che le mani dell’artista agiscono sulla sua stessa opera, la tagliano, scovano imperfezioni, cancellano linee di contorno, aggiungono tratti in apparenza inconsulti eppure dal denso sapore misterico. Ad ogni imperfezione si scava sempre più nell’animo e un reperto di verità viene faticosamente alla luce. Squarci, buchi tra gli strati di materia, da cui filtra tutto l’infinito dilemma della nostra esistenza: una lotta contro i blocchi mentali, le paure, i limiti autoimposti, le crisi d’ansia, il nostro non sentirci mai abbastanza. La potenza creativa sta proprio in questo gesto inconsapevolmente sapiente: una sfida ad affrontarla la vita, con tutta la sua meravigliosa, impermanente molteplicità. Le opere di Tara ispirano anche noi a superare quel solco che segna il confine, ci stimolano a connetterci emotivamente e a riflettere sulle nostre imperfezioni e trasformarle nella nostra unicità ad essere autentici ricercando sempre quella parte che si cela dietro l’apparenza monotona della nostra quotidianità. La materia è solo l’inizio di questo percorso indimenticabile che intraprenderete, buon viaggio! Elisa Larese Storica dell’arte Tablinum Cultural Management L’ARTISTA Artista, pittrice comasca, Tara ha iniziato la sua carriera con autoritratti e ritratti di persone a lei familiari, utilizzando dapprima materiali diversi come acrilici, olio, vernici spray e pastelli, per poi intraprendere un percorso più “sperimentale”, cercando di mostrare altri tipi di figurazioni ed espressioni ampliano la varietà degli elementi utilizzati, come il ferro, il rame che, con le loro ossidazioni, creano degli effetti unici, e utilizzando collage di vario tipo, collocandosi tra l'astratto e il figurativo. Il suo stile è caratterizzato da graffi, segni di spatola e pennellate che, con lo scavo, lasciano evidenti segni e cicatrici del tempo, come lei li definisce. Traduce su tela le sue emozioni e le sue inquietudini, dando vita a immagini intense e di impatto immediato che abitano lo spazio silenzioso tra narrazione concettuale e narrazione tecnica. Fiere: April 2021 World Art Dubai / Tablinum Cultural Management?March 2022 Affordable Art Fair New York / Tablinum Cultural Management?April 2022 (UN)Fair Milan / Van Gogh Gallery Mostre di gruppo: June 2022 “Stanza d’Artista” Exhibition Varese / Curator Ana Sasu?July 2022 Van Gogh Gallery Madrid?August 2022 Menaggio / Tablinum Cultural Management Le opere di Tara sono presenti nelle collezioni private di tutto il mondo: USA, UK, Mexico, Canada, Germany, Italy, France, Portugal, United Arabian Emirates. Artist’s ranking: 1,5
sabato 22 luglio 2023
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