worskhop di acquarello su "Metodo Assenza" e teoria dei colori di Goethe, curato da Tommaso De Angelis
appuntamento culturale collaterale alla mostra "AssenzaEssenza" allo Spazio Cultura Meno Assenza di Pozzallo
Il “Metodo Assenza”: a Pozzallo un workshop di pittura curato da Tommaso De Angelis farà conoscere la teoria dei colori di Beppe Assenza, artista siciliano del ‘900, tra i maggiori esponenti della corrente antroposofica. Sabato 14 ottobre, alle 15, è in programma un workshop di acquarello, curato da Tommaso De Angelis, artista e docente di Storia dell’arte, allievo di Beppe Assenza. A conclusione, alle 18, De Angelis presenterà il “Metodo Assenza”, ispirato alla teoria dei colori di Goethe e i suoi sviluppi. De Angelis prende le mosse dall’affermazione di Goethe: “La bellezza è la rivelazione delle leggi nascoste della natura che senza la sua degna interprete, l’arte, sarebbero rimaste nascoste per sempre” “Nel pensiero di Goethe – spiega De Angelis - partendo dalla metamorfosi delle piante e dagli studi scientifici sul colore si giunge a scoprire che i colori nascono dalla relazione tra la luce e l’oscurità. Secondo Goethe, l’artista, o il poeta, conoscono l’interiorità della natura più di quanto lo faccia lo scienziato. Noi partiamo da Goethe, dalle sue teorie dell’incontro tra arte e scienza, che sono state sviluppate dal metodo del colore di Beppe Assenza. È da queste teorie, mutuate dal pensiero di Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia, che nasce il metodo del colore di Assenza: un processo pittorico che, partendo dal movimento dei colori, arriva alla “forma”. Svilupperemo tutto questo anche in un workshop”. Sabato 21 ottobre, è in programma una visita guidata nei luoghi di Beppe Assenza, nelle chiese e nei palazzi di Pozzallo e della zona iblea che custodiscono alcune opere giovanili di Beppe Assenza. Gli appuntamenti culturali (nei giorni di sabato) affiancano e completano la mostra “AssenzaEssenza”. La retrospettiva racconta, attraverso l’esposizione di 50 delle sue opere, l’eccezionale parabola artistica del pittore modicano Beppe Assenza (Modica 1905 – Dornach (CH) 1985), che lasciò giovanissimo la sua terra natale per trovare poi la sua realizzazione dapprima a Roma e Milano, poi a Dornach, nei pressi di Basilea. Essa presenta le opere del periodo giovanile e quelle delle altre fasi della sua complessa e articolata parabola artistica. Le 50 opere sono dunque uno spaccato rappresentativo della storia artistica e filosofica di Beppe Assenza. Il catalogo della mostra è curato dalla critica e storica dell’arte Martina Corgnati. La mostra è meta in questi giorni di numerosi artisti ed esponenti della cultura iblea, che non hanno voluto rinunciare alla possibilità di conoscere e di ammirare – per la prima volta in assoluto – le opere dell’artista modicano, svizzero d’adozione, che nella cittadina elvetica di Dornach ha vissuto negli ultimi 30 anni della sua vita, realizzando proprio qui le sue opere più importanti, quelle più rappresentative del pensiero antroposofico, che l’artista modicano ha abbracciato nella seconda parte della sua esistenza. La retrospettiva è stata realizzata grazie all’iniziativa dell’associazione “Amici di Beppe Assenza”, sorta nel 2021 a Roma e che ha avviato un percorso di collaborazione con le istituzioni svizzere che tutelano e custodiscono le opere di Beppe Assenza. Presidente è Antonia Moro, curatrice della mostra. La tappa di Pozzallo è la prima in assoluto, quasi un omaggio alla terra che gli diede i natali e che per lungo tempo ha conosciuto troppo poco questo grande artista.
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