la salita al monte
pittura, mdf, 2008
MANIFESTO UFFICIALE PER LE CELEBRAZIONI DEL NOVANTESIMO ANNIVERSARIO
DELLA FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Montozzo di Pontedilegno, 2008
La salita al monte
Una trincea, un camminamento, delle postazioni; sassi che delimitano e proteggono; avamposto nascosto, rifugio e tomba. Uno snodarsi di cunicoli lento e faticoso dentro e sotto l’erba nel prato o a cielo aperto. E poi un monte che sale sfumando in un cielo grigio privo di speranza (come gli scenari delle crocifissioni cemmesche della Valle); un’aria che è foschia l’avvolge senza alcuna traccia di vita se non il silenzio monotono dell’attesa.
Sulla sommità quasi impercettibile nella lontananza, una piccola croce e, come tutte le croci della storia, da sempre luogo di maledizione (come è scritto nel libro sacro antico), da sempre luogo di speranza e di redenzione, come ogni calvario della vita come ogni calvario della guerra.
E poi una penna nera che richiama un cappello alpino appena appena intrisa dei colori di una bandiera: la nostra. Penna e bandiera spuntano da un solido raggrumato batuffolo rosso.
Infine avvolto nel sudario della neve che e anche il sudario della morte estraneo e presente lontano e vicino, silenzioso ed eloquente il profilo bianchissimo di Cesare Battisti, ombra riemersa dal suo dimenticato e indimenticabile martirio, siglato per sempre nel silenzio impermeabile ad ogni distrazione perché solo lo strazio parli: lo strazio di tanti alpini, di tante famiglie, lo strazio di una patria che ricerca disperatamente la sua salvezza.
Sono questi, più che i temi, i simboli scelti da Edoardo Nonelli per il manifesto-logo della celebrazione del Montozzo.
I fatti d’armi, l’organizzazione logistica, la cronaca delle stagioni e degli anni di guerra al Montozzo hanno trovato e trovano la loro espressione nella documentazione che e compito degli storici indagare e riordinare. All’arte non si chiede questo. Essa non e una scorciatoia. Ha un proprio linguaggio. Percorre i sentieri della mente. L’arte è allusiva. Parla attraverso i simboli. Il quadro di Edoardo Nonelli è altamente allusivo e simbolico, coerente nell’organizzazione dei significati, essenziale nel richiamo ad una realtà, ad un capitolo di storia evocato per immagini. Anche il colore, nella sua sobrietà suggerita e non proclamata, risulta intonato al pulsare segreto dei sentimenti, se l’animo non è soffocato dai licheni della quotidianità vegetativa
L’arte di Nonelli – questo suo quadro per le celebrazioni del Montozzo - è dono di pensieri e di emozioni, è un gesto che racchiude in sé “sacrifici e sofferenze”, un cardo fiorito “sulla montagna ora senza confini”.
Prof. Eugenio Fontana
L'opera è stata consegnata ufficialmente alla sezione ANA di Vallecamonica il 13 dicembre 2008 in una serata organizzata a Breno; troverà definitiva collocazione presso la sede ANA di Vallecamoncia a Breno.
Informazioni generali
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Categoria: Pittura
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Eseguita il: 2008
Informazioni tecniche
- Misure: 70 cm x 100 cm
- Tecnica: pittura
- Supporto: mdf
Informazioni sulla vendita
- Collezione: sede ANA Vallecamonica
- Disponibile: no
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA12168
- Archiviata il: 28/11/2008
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