Recensione
Andros, luglio 2022 Prima di partire, poche settimane fa, per la mia ormai mitica Andros, mi è venuto a far visita Donato Nitti, un poeta fiorentino, poco più che cinquantenne, fine e discreto, che esercita la professione di avvocato. Nitti mi ha lasciato in dono il suo libro di esordio: Altri universi imprevisti (Gazebo, 2022) - ben accolto da Mariella Bettarini - che presenta una scelta delle sue poesie scritte tra il 2010 e il 2022; un libretto delicato e fatto di sabiana onesta poesia, che qui mi piace segnalare. Nella sua Auto-prefazione Nitti rivela poeti e narratoti che hanno nutrito la sua scrittura; in primis Borges e Pessoa, alias il Bernardo Soares del Libro dell'inquietudine, e subito dopo poeti come Luzi, Neruda, la Merini e la Szymborska, senza escludere, per altro, cantautori impegnati come Guccini e Fossati. Da tutto ciò scaturisce una sua poesia di stampo ragionativo e solare insieme, con una versificazione modulata, essenzialmente amorosa e sensuale, tenera e scarna, come trasognata e visionaria («Sconfinati cieli ho visto / nei tuoi occhi / mentre bevevo il tuo rosso vino. // [...] Duplici lune dei tuoi fianchi / accarezzavo / mentre l'oro e l'avorio / illuminavano la tua voce») (Luigi Fontanella)
Luigi Fontanella [poeta, critico letterario, scrittore, drammaturgo e traduttore]
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