L'opera "Un rossore rubato" sulla rivista Artmagazine Eikon 2012
L'opera "Un rossore rubato" dell'artista Anid Scelzo pubblicata sulla rivista di Arte Artmagazine Eikon 2012
rivista bimestrale distribuita nelle edicole, nelle librerie, nelle gallerie d'arte e nei musei.
L'Arte Alchemica costituisce da millenni una esperienza mentale di illuminazione artistica dei simboli che costellano il "percorso di individuazione" definito da Carl Gustav Jung (psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero) come un processo di trasformazione della coscienza razionale dell'Io nella coscienza del Sé.
A differenza dell'Alchimia che implicava per i seguaci di una conoscenza metafisica, filosofica ed esoterica dei simboli, configurandosi come scienza della trasmutazione dei poteri mentali che sfociava nella disciplina della Magia, oppure della Chimica,
l'Arte Alchemica era caratterizzata, e lo è ancora adesso, da una ciclica preparazione della materia psichica (istinti, pulsioni, libido) da cui estrarre la Malinconia, l'istinto di individuazione che si manifesta in tre gradi di introversione:
psichica (funzione nigrescente),
sensoriale (funzione rubescente)
L'opera un " Un Rossore rubato " e' stata inserita nell'Arte Rubescente.
Nella maggior parte dei casi la ricerca creativa si sviluppa attorno il corpo umano e animale, al corpo e al volto della donna, contenitore impareggiabile di significati, mistero, fascino, e risvolti: colore, forma, attimo colto, sensazione percepite,ricerca di sintesi, espressione, dolcezze e ruvidita'. Gli artisti elaborano le emozioni aggiungendo contenuti biografici, esisteziali, filosofici, sociologici e mitologici che vanno a formare un personale e inimitabile percorso di comprensione di se' e del mondo esterno che si esterna in una visione particolare.
La percezione psicologica Rubescente nasce dall'analisi delle sensazioni e da un processo di introversione delle emozioni.
L'ntroversione Rubescente considera le immagini/emozioni per la loro capacita' di trasmettere significati, valori, riflessioni e un interesse specifico. Non si tratta piu' di accogliere il turbamento incoscio, ma di saperlo comprendere.
La riflessione dell'emozione provocata da perdite di affetti, lutti, complessi di colpa, abbandoni, separazioni, perdite di valore, traumi ecc.... esaspera la percezione soggettiva delle cose al punto da influenzare in misura elevata il pensiero, il sentimento e l'azione nonostante l'oggetto sia visto nella sua realta' integrale.
Se il fenomeno non viene incanalato razionalmente puo' sfociare nell'atteggiamento isterico, oppure nella formulazione di personali punti di vista che possono diventare, nel campo letterario ed artistico, elementi di ORIGINALITA'e quindi fattori specifici di riconoscimento di uno stile e di un linguaggio artisico.
Artmagazine Eikon 2012
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