I protagonisti
Nanni Pulli
Nanni Pulli nasce a Sassari nel 1956, nipote di Oronzio Giovanni Pulli artista della cartapesta, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Sassari, con il padre Claudio anch’egli artista della cartapesta e della ceramica si trasferisce dapprima a Cagliari per poi stabilirsi a Selargius, dove nel 1969 aprono il Laboratorio che oggi conosciamo, impara l’arte dal padre, rinomato in tutta l’isola per le sue creazioni, i suoi restauri e Nanni dalla sua maggiore età dopo aver conseguito il diploma del Liceo Artistico, diventa coadiuvante sino al decesso di Claudio nel 2004. Da sempre insegna nei corsi professionali e in vari progetti con Enti Pubblici in giro per la Sardegna, dove conosce sua moglie, da cui ha avuto due figlie, che sfortunatamente non seguono le orme familiari, pur denotando alcune doti creative. Nanni è un artista completo, dal profondo tratto di colore, che sia su ceramica, che sia su tela o nella realizzazione di opere in cartapesta, rimane umile al contesto artistico, come spesso capita ai figli di grandi artisti ma con grandi capacità, infatti porta con se le tecniche apprese e le esprime nelle creazioni a firma della Fondazione Claudio Pulli, che gestisce assieme al fratello Roberto. La famiglia Pulli, originaria della Puglia sono ormai sardi di adozione, Nanni si sente selargino, tutti sono esponenti di pregio dell’arte sarda; nello specifico di Nanni Pulli, nei suoi manufatti, rientrano tante simbologie sarde anche se rivisitate in chiave moderna, alcune sia per tecniche sia per colore sono riproduzioni di ceramiche rinvenute nel territorio che vengono esposte nei musei e in siti di interesse turistico, anche se il suo grande sogno sarebbe quello di aprire una scuola o un’accademia dell’Artigianato che includa la ceramica, la cartapesta, l’oreficeria e la tessitura.
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