I sogni tridimensionali nelle Opere scultoree del Maestro Stefano De Carli
Il mistero delle cose nell’armoniosa bellezza avvolge le splendide sculture del maestro Stefano De Carli, dove la razionalità segue la pulsione dell’istinto, partendo dal dato naturale che si evolve in creazioni dalle affascinanti forme stilizzate che prendono forma nello spazio verso un punto ideale con accentuazioni astratte, e futuriste nel dinamismo visivo per evolversi in progressione verso forme surreali, divenendo rinnovata espressione onirica, mentre si apre all’inconscio ed al sogno. Esse si concretizzano con diversificati materiali in sogni tridimensionali che permettono nella loro fisicità di vivere di una particolare armonia, mentre si modula dolcemente sulle oniriche forme che sconfinano l’immaginazione creativa in un movimento fisico e psichico, tra razionalità e pulsione emotiva, linea retta e tonda, vuoto e pieno. Così, il risultato compositivo, nella continuità storica porta con sé accentuazioni surreali delle opere scultoree, da Henry Moore ad Arp per evolversi in progressione verso forme simmetriche ed asimmetriche dalla magica rappresentazione materica dell’Optical Art, dove la vitalità creativa esalta l’illusione ottica nel dinamismo con una interpretazione personale ed autonoma del reale. Nascono, quindi, opere di rara bellezza, in cui geometria ed astrazione del reale si fondono in una libera e lirica espressione formale dal fascino onirico nella concettualizzazione dell’immagine, dove le sculture si dilatano, seguendo armoniose linee, talvolta spezzate da fantasiose forme geometriche che percorrono il pensiero dell’autore. Essa, è quindi, una scultura emozionale che evidenzia forme surreali per creare relazioni spaziali sempre mutevoli verso la pura astrazione, ma in talune di esse si riscontra anche qualche riferimento ai dati naturali come proponeva Picasso nella ricerca di invenzioni sculturali che presentino un senso magico alle raffigurazioni plastiche. Così, l’energia e la vitalità in una bellezza spirituale, emergono nei sogni tridimensionali del maestro Stefano De Carli, dove gli altorilievi percorrono emozioni ed immagini inconsce dell’autore che alludono ai ricordi ed ai significati della vita. Ecco perché, nelle opere scultoree vi è l’armoniosa fusione tra bellezza e potenza d’espressione che soddisfa sia il senso visivo che la vitalità spirituale, cercando di cogliere il senso profondo delle cose e la dimensione trascendentale, dove l’arte si fa messaggio. Sta qui il fascino nelle opere scultoree del maestro Stefano De Carli: esse concretizzano forme oniriche e surreali e rappresentano la trasfigurazione simbolica del reale, cercando un movimento ideale nello spazio con articolate linee curve e spezzate per liberare ogni limite, nella ricerca costante di esprimere forme svincolate da strutture precostituite, svelando il mistero delle cose nell’integrazione, tra bellezza ed armonia metafisica. In queste sculture avveniristiche, cioè proiettate verso immaginarie forme ideali future, la tradizione si coniuga con l’avanguardia in una nuova modalità esecutiva di espressione artistica per un’inedita idea d’arte.
Carla d’Aquino Mineo [Critico d'Arte]
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