Vancouver 2010
Olimpiadi invernali - Casa Italia CONI
- Spirito Olimpico italiano –
educare alla contemporaneità delle culture e alla pace
Curatrice Renata Freccero SUISM Università degli Studi di Torino
Dopo l’ edizione dei XXIX Giochi Olimpici di Pechino 2008, dove Casa Italia CONI, per la prima volta aperta ai visitatori, aveva ospitato con successo di pubblico e di stampa la prima esposizione dedicato allo “Spirito Olimpico Italiano - la comunicazione dei segni da Occidente a Oriente”, il Coni torna ad aprire le sue porte all’interno del suo quartier generale: Casa Italia Coni
XXI Giochi Olimpici invernali di Vancouver 2010 all’Esposizione d’arte “Spirito Olimpico italiano-educare alla contemporaneità delle culture e alla pace” edita da Libreria Editrice Universitaria Levrotto & Bella Torino. Si tratta di una collezione di 43 opere, esposte dal 12 al 28 febbraio 2010. Questa è la terza mostra d’arte di genere sportivo e olimpico, progettata e realizzata
da Renata Freccero, docente di Storia dell’Educazione Fisica SUISM Università di Torino, per ricordare il passaggio della Fiamma Olimpica da Torino 2006 a Vancouver 2010.
La Direzione artistica è di Silvana Belvisi “Salotto dell’Arte” Torino.
Comitato d’Onore: Dr. Giovanni Petrucci Presidente del CONI; Magnifico Rettore Prof. Ezio
Pelizzetti Università degli Studi di Torino; Dr. Giampiero Leo Coodinatore Nazionale Associazione
Comuni Province Regioni per il Tibet; Dr. Joe Finamore Presidente del Centro Culturale Italiano di
Vancouver.
Comitato Scientifico: Renata Freccero e Gruppo di lavoro Studenti SUISM Università di Torino;
Stefania Belmondo-Oro Olimpico Albertville 1992 e Salt Lake City 2002; Livio Berruti Oro Olimpico
Roma 1960; Jacques Gleyse Università di Montpellier; Loria Salvatore-Studente SUISM Capitano
nazionale di Karate; Ralph Griffith, già British Consol Generale; Barbara Merlin ex atleta, telecronista
sportiva; Gino Nazzi SUISM Università di Torino; Piero Paccotti Dipartimento di Scienze Cliniche e
Biologiche Università di Torino; Attilia Peano “Fondazione Peano” Cuneo; Emma Rabino
Dipartimento Biologia Animale e dell’Uomo Università di Torino; Gianfranco Ricci Scienze della
Formazione Università di Genova; Antonio Spallino Presidente d’Onore Commissione Scientifico-
Culturale Panathlon International; Silvana Belvisi Salotto dell’Arte Torino; Daniele Compatangelo Ufficio Stampa..
“Spirito Olimpico italiano”, il 25 settembre 2008 ha ricevuto l’alto Patrocinio della
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Presidente del CONI, dr. Giovanni Petrucci ha commentato:
“Lo sport, dimensione essenziale della educazione e della cultura, deve sviluppare le
attitudini, la volontà e la padronanza di se stessi e di ogni essere umano e favorire la piena
integrazione nella società”.
Mi viene spontaneo riallacciarmi a queste affermazioni contenute nella carta Internazionale
per l’Educazione Fisica e lo Sport promulgata dall’Unesco nel 1978, ma che rispecchiano la vera
attualità ed esaltano i valori dello Sport: l’amicizia, l’impegno, il coraggio, il rispetto di se stesso e
degli altri, la pace. Si tratta di ideali universali validi per tutti e in ogni tempo che possono essere
riassunti in un’unica espressione: lo SPIRITO OLIMPICO.
Oggi, più di ieri, c’è una maggiore necessità di ritrovare i valori che spesso la società odierna
sembra dimenticare. Ma valori che nonostante l’evoluzione e le mutazioni della società odierna
rimangono insiti nello sport e che, per questo, debbono essere tutelati e salvaguardati.
Tutti questi significati sono espressi nell’arte dedicata ai Giochi Olimpici; dove il linguaggio
dello sport così come dell’Arte è una lingua universale, attraverso la quale tutti sono in grado di
comprendersi e di comunicare; dove lo spirito dell’atleta si fonde con quello dell’artista. La ricerca
della qualità etica della vita, il desiderio di esprimere le proprie potenzialità fisiche e morali.
Sotto questo punto di vista sia lo Sport che l’Arte sono anche portatori di messaggi di pace,
creando un legame che unisce tra loro uomini di ogni nazionalità, di ogni razza e di ogni ceto
sociale.
Il Comitato Olimpico Nazionale italiano è orgoglioso di ospitare in Casa Italia queste opere
rappresentate da una categoria di artisti altamente qualificata, che portano agli occhi di tutto il
mondo la semplicità e la bellezza di questi valori.
A loro rivolgo i più vivi complimenti ed i ringraziamenti dell’intero movimento sportivo
italiano per aver impiegato il loro talento e la loro professionalità a favore del mondo sportivo”.
Antonio Carena
5 Anelli
Acrilico e sabbia su tela 2009 50x70
Sidney 2000, Salt Lake City 2002, Atene 2004, Torino 2006, Pechino 2008, hanno accolto i Giochi Olimpici del nuovo millennio come canto di gioia corale, espressione di un’alta promozione di civilizzazione universale. Dal 12 al 28 febbraio 2010 la Torcia Olimpica accende i XXI Giochi Olimpici invernali di Vancouver. A questi Giochi e ai Valori Olimpici, 43 artisti hanno dedicato le loro opere e
l’intera esposizione d’arte:
Cinque Artisti per i 5 Cerchi
Sezione presentata da Angelo Mistrangelo La Stampa di Torino
Antonio Carena ha raggiunto l’assoluto dei suoi cieli il 1 febbraio 2010.
Ennio Calabria, Maria Cristina Carlini, Riccardo Cordero, Riccardo Licata.
Artisti presentati da Silvana Belvisi “Salotto dell’Arte”
Silvana Alasia, Luisa Albert, Branimir Antonov, Roberto Angiolillo, Cornelia Badelita, Francesco
Argiolu, Gianpiero Bonfantini, Ines Daniela Bertolino, Gianni Borta, Valeria Corvino, Antonietta
Campilongo, Paola Delfino, Massimo Castronuovo, Donatella Di Maria, Liliana Cavigioli, Daniela
Foschi, Anna Costantini, Ceylan Insel, Alfredo Di Bacco, Paolo Lantieri, Elena Ferrini, Isabella Monari,
Simonetta Fontani, Consuelo Mura, Manuela Kanaris, Antonio Paradiso, Maurizio Magretti, Salvatore
Pino, Guglielmo Meltzeid, Nicoletta Nava, Vanni Saltarelli, Alberto Scalas, Angiolo Pergolini, Davide
Secci, Piero Rasero, Liliana Stefanutti, Benedetto Robazza, Antonio Tamburro.
La società odierna è inserita in un contesto interculturale, sempre più grande. Questa contingenza
invita a guardare verso i valori della convivenza civile e della pace, valori che ben si coniugano con gli
Eventi Olimpici, momenti d’eccezione che uniscono popoli e culture diverse sotto la medesima
bandiera a 5 Cerchi.
I Giochi Olimpici sono una grande occasione di dialogo interpopoli, vissuta con gioia nella
condivisione della partecipazione e della vittoria.
L’esposizione d’arte “Spirito Olimpico italiano educare alla contemporaneità delle culture e alla
pace”, presentata a Casa Italia CONI in occasione dei XXI Giochi Olimpici invernali, è ispirata al
significato dell’universalità dell’uomo.
La “contemporaneità delle culture” è la presenza di tutte le identità culturali mondiali, unite per
partecipare all’Evento.
In questo contesto si colloca la “Pace Olimpica”, l’Ekecheiria rispettata alle Olimpiadi antiche e
auspicata oggi. Ekecheiria significa “tregua”, alzare le mani da ogni possibile conflitto in corso, al fine
di consentire agli atleti, agli organizzatori e al pubblico di partecipare all’Evento nel rispetto
dell’agonismo, dei Giochi e dell’intera umanità.
La curatrice dell’Esposizione Renata Freccero SUISM Università di Torino
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