Recensione
Amore a prima vista esiste per davvero e spesso non ha bisogno di parole, bastano odori, sensazioni e quel feeling che nei versi scritti, come semplici pensieri, naturali come il quotidiano, si palesando quasi con naturalezza, senza paroloni o troppe metafore, come a dire: ” Mi sei entrato dentro e te lo dico chiaramente”. Spesso ci si perde dietro tattiche, strategie o sotterfugi che fanno perdere tempo al sentimento, quando sarebbe molto più semplice, come esprime l’autrice, presentarsi per quello che si è, senza fronzoli… ti Amo punto è basta, adesso sono cavoli tuoi! La disarmante potenza della chiarezza, della sincerità, spesso imbarazza, può inibire, bloccare, ma la forza attrattiva che spinge due cuori l’uno verso l’altra ha pochi eguali in natura e, soprattutto, non conosce barriere, limiti, costrizioni od ostacoli di sorta, il magnetismo fra due anime “complementari” e non gemelle, perchè non si deve essere uguali per darsi reciprocamente, ma bisogna incastrarsi, combaciare, è una forza che trova poche altre in natura, tanto semplice ma così impetuosa. Le tempeste che questa folgore genera, intervallate da cieli sereni e momenti di dolcezza infinita allo stato puro, come emerge da alcune liriche del libro, ne fanno un cocktail inebriante, una ricetta completa degna dei migliori chef stellati e quando la sua punta ha trafitto il petto dei due fortunati, si apre un mondo nuovo ai loro occhi, un mondo che, forse, non muta nella forma da quello di tutti i giorni, ma certamente nei contenuti, nei particolari, nelle sfumature, non ha nulla a che vedere con quello che gli altri miliardi di esseri viventi percepiscono, diventa la terra promessa, un Isola deserta, un nuovo Eden dove loro sono gli unici abitanti, un Paradiso dove tutto è bene, tutto è bello, tutto è ovattato. Capisco che potrebbe risultare un utopico angolo di cielo, l’Isola che non c’è, una dimensione staccata ed avulsa dalla realtà ed in effetti lo è, ma altrimenti perché dovrebbero chiamarlo colpo? È una botta tremenda che due sguardi si assestano l’un l’altra, il cui livido se lo curano reciprocamente, se lo coccolano, insomma bene dicono l’alto per essersi inciampati dentro. il fulcro del discorso, comunque, non credo sia sull’esistenza o meno dell’Amore a prima vista, quanto, piuttosto e soprattutto, quanto durerà lo stato inebriato che crea. Questo non è dato sapere, L’Amore ha mille vie per palesarsi ed ognuna può essere quella giusta o meno, esso, arriva come un lampo all’improvviso in un cielo terso o può crescere pian piano come una gemma di un giardino, può essere bollente, impetuoso oppure tiepido e diventare roccia col tempo e nessuna risposta è giusta o sbagliata per quest’unica domanda, la cosa davvero giusta da fare è vivere il momento, goderselo fino in fondo, breve o lungo che sia cosa importa è Amore!!
Lasciare le paure fuori la porta del meglio di se stessi e buttarsi, vivere l’attimo perché è meglio provarci ed avere il rimorso di non esserci riuscito che il rimpianto di non averci mai provato, senza aver mai osato e rischiato perfino una lacrima…
L’opera risulta scorrevole, semplice, leggera e chiara, da leggere con gli occhi del cuore. Brava!!
Pasquale Rea [Poeta]
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