Gli Egizi e i doni del Nilo
L'antico Egitto approderà quest'estate a Forte dei Marmi (LU) con una mostra del Museo Egizio dal titolo "Gli Egizi e i doni del Nilo", curata da Paolo Marini. L'esposizione è promossa dalla Fondazion
L’anticoEgitto approderà quest’estate a Forte dei Marmi con una mostra del Museo Egiziodal titolo “Gli Egizi e i doni del Nilo”, curata da Paolo Marini,curatore e coordinatore scientifico delle mostre itineranti del Museo.
Promossadalla Fondazione Villa Bertelli e dal Comune di Forte dei Marmi, l’esposizione saràinaugurata al Forte di Leopoldo I, giovedì 1° agosto, dal sindaco di Forte deiMarmi, Bruno Murzi, dal presidente di Villa Bertelli, Ermindo Tuccie dal direttore del Museo Egizio, Christian Greco.
«IlComune di Forte dei Marmi, per la prima volta in Toscana – ha dichiarato ilsindaco Bruno Murzi – ospiterà la mostra “Gli Egizi e i doni del Nilo”,a cura del Museo egizio di Torino, prima realtà museale in Italia e seconda nelmondo in grado di raccontare questa meravigliosa storia millenaria. Ringraziola presidente Evelina Christillin e il direttore Christian Greco perl’opportunità di far vivere ai nostri cittadini, agli ospiti, ma anche a tuttigli studenti di ogni ordine e grado, che inviteremo, questo imperdibilepercorso archeologico e storico. È, quindi, con fiera soddisfazione che abbiamomesso a disposizione gli spazi del Forte di Leopoldo I nel cuore del paese,dove sarà possibile vedere l’esposizione con visite guidate e altre iniziative,capaci di far diventare la nostra città, per qualche mese, centro pulsante distoria e cultura a fianco di un museo italiano, gloria e vanto dell’interoPaese».
«Per la Fondazione VillaBertelli è un onore, ma anche una grande gioia – ha proseguito il presidente diVilla Bertelli Ermindo Tucci – presentare questa prestigiosa mostra, checi ha permesso di collaborare con il Museo Egizio di Torino, nell’anno deifesteggiamenti del bicentenario della sua istituzione. Forte dei Marmi è unarealtà turistica, che seppure nota in Italia e nel mondo, non vanta una storiaantica, come il resto della nostra penisola. Tuttavia, deve il suo nome allarealizzazione del simbolo del paese, il Fortino, che è una strutturafortificata costruita da Leopoldo I Granduca di Toscana, nonno di Leopoldo II,finanziatore, congiuntamente a Carlo X di Francia, della spedizionefranco-toscana in Egitto nel 1828, diretta dal grande egittologo francese JeanFrancois Champollion e dal giovane collega italiano Ippolito Rosellini. Unlegame storico, dunque, che si riallaccia idealmente in questa occasione e LaFondazione Villa Bertelli si inserisce con orgoglio in questa illustre scia,per consentire nel secondo millennio, di accedere a un evento che, sono certo,rimarrà un fiore all’occhiello nella nostra storia culturale e artistica».
“GliEgizi e i doni del Nilo” proporrà un viaggio nel tempo allascoperta dell’antica civiltà nilotica in 24 reperti, dall’Epoca Predinastica(3900 - 3300 a.C.) all’età greco-romana (332 a.C. - 395 d.C.). Vasi, stele, amuletie papiri, oltre alla maschera funeraria di età romana (30 a.C. - 395 d.C.), unariproduzione, idealizzata del volto del defunto, realizzata in cartonnage edestinata alla protezione magica della mummia, offriranno al pubblico unassaggio del Museo più antico al mondo, dedicato alla civiltà sviluppatasisulle rive del Nilo. Proprionell’autunno 2024, infatti, il Museo Egizio, che custodisce circa 40mila reperti,di cui 12mila in esposizione, celebrerà il suo bicentenario. E la mostra diForte dei Marmi rientra tra le iniziative che, nel corso dell’anno,celebreranno questo importante traguardo, non solo a Torino.
Tra i reperti in mostra, un tipicomodellino di imbarcazione dei corredi funerari del Primo Periodo Intermedio(2118 - 1980 a.C.), in legno stuccato e dipinto, decorato con la coppia diocchi udjat a protezione dello scavo. Queste imbarcazioni in genere rappresentanoil viaggio del defunto verso la città sacra di Abido. Dalla Galleria della Cultura materiale delMuseo Egizio proviene invece il set completo di vasi canopi in alabastro diPtahhotep, vissuto durante il Terzo Periodo Intermedio (1076 - 722 a.C.). I 4vasi sono chiusi da coperchi che ritraggono i Figli di Horus, con testezoomorfe, utilizzati per conservare separatamente gli organi del defunto.
Il percorso espositivo sarà arricchito dainfografiche e da installazioni multimediali, con approfondimenti storico-scientificisui reperti e i diversi periodi storici. In esposizione anche una riproduzionedigitale in 3D della monumentale statua di Ramesse II, uno dei reperti simbolodel Museo Egizio, che risale al XIII secolo a.C. ed è inamovibile.
In preparazione anche una speciale audioguida initaliano e in inglese, con la voce dello scrittore fortemarmino Fabio Genovesi,candidato al Premio Strega con il romanzo “Oro puro”.
Sono inoltre allo studio laboratori didattici evisite guidate, che vedono la collaborazione tra Villa Bertelli e il MuseoEgizio. Sei mesi di esposizione, durante i quali saranno coinvolte tutte lescuole di ogni ordine e grado del territorio toscano.
“Dopola trasformazione del 2015 il Museo Egizio si è aperto al mondo, ha cambiatocostantemente la sua offerta espositiva, ha studiato nuove strade e ricette perraccontare non solo la cultura materiale, ma anche la storia nascosta deireperti e della civiltà dell’antico Egitto, attraverso la ricerca e le nuovetecnologie. Ora ci apprestiamo a vivere una nuova stagione di trasformazione,in occasione dei 200 anni del Museo. Celebrarli non è solo un esercizio dimemoria, ma significa anche programmare il futuro con un occhio attento anchealla ricostruzione del paesaggio, della natura e della cultura, da cuiprovengono gli oggetti che custodiamo e raccontiamo al pubblico. Alla base diquesta evoluzione c’è l’idea di un museo come laboratorio dellacontemporaneità, attento alla condivisione dei saperi, in cui la storia,l’archeologia e la ricerca, costituiscono non solo uno strumento per preservareil passato e la memoria, ma anche una sorta di lente di ingrandimento sull’oggie su un patrimonio archeologico, che ci permette di sentirci parte di un’unicacollettività. In quest’ottica, proprio nell’anno del bicentenario è nata lacollaborazione con il Comune di Forte dei Marmi e con Villa Bertelli”, hannodichiarato la presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin e ildirettore, Christian Greco.
Perinformazioni: www.museoegizio.it, www.villabertelli.it, www.visitforte.com.
giovedì 1 agosto 2024
Piazza G. Garibaldi, 9A - Forte dei Marmi - Lucca - Italy
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