Enrico Robusti. Bombe e bomboloni, tuffi, tanfi e finti fanti
S'intitola "Bombe e bomboloni, tuffi, tanfi e finti fanti" la mostra personale di Enrico Robusti, presso gli spazi storici dell'Aranciaia di Colorno (PR), accompagnata con una presentazione critica di
Gli spazi storici dell’Aranciaia diColorno (PR), dal 20 aprile al 30 giugno 2024, ospitano la mostrapersonale dell’artista Enrico Robusti dal titolo Bombe ebomboloni, tuffi, tanfi e finti fanti. L’inaugurazione si terrà sabato20 aprile alle ore 17.30 con una presentazione critica di MarzioDall’Acqua.
Dopo i positivi riscontri ottenuti alLabirinto della Masone di Franco Maria Ricci, che apprezzava personalmente leopere di Robusti, e la recente personale presso la Chiesa dei Santi Cosma eDamiano a Napoli, a Colorno vengono presentati quaranta dipinti su tela,alcuni dei quali di grande formato, che ripercorrono gli ultimi vent’anni diattività dell’artista, capace di utilizzare “la prospettiva come racconto”.
Il titolo dell’esposizione – Bombe ebomboloni, tuffi, tanfi e finti fanti – corrisponde ad un testocomplesso, articolato alla Wertmüller, riccamente retorico in senso letterario,che rende però tangibile il momento presente tra guerre, violenza e stordimentogiocondo. Una dura accusa alla società contemporanea che si traduce in unapittura di grande sapienza e invenzione, tra letteratura, oralità, scrittura ecitazioni tratte dalla storia dell’arte.
«In Robusti – scrive Marzio Dall’Acqua– il titolo precede l’opera (spesso molto tempo prima) e solo lentamente esuccessivamente si concretizza in immagine attraverso un complesso processoeidetico. E le figure crudelmente e scompostamente parlano di quello cheavviene oggi attraversando il nostro disinteresse, la nostra cecità eindifferenza».
«L’immagine scelta per la locandina dellamostra (Si mormora in città che la Maria Luigia sia vinta in petto da unsegreto amor per il giovin principe di rimpetto) – prosegue Dall’Acqua – ricordale cartoline turistiche, ante prima guerra mondiale, che si scambiavano gliinnamorati con un allusivo cuore composto dai volti di una lei, che quiassomiglia incredibilmente ad una Maria Luigia, la nostra adorabile duchessa,con i bigodini: in una atmosfera Biedermeier come era lei e come appare la suaParma che le vortica intorno, mentre un lieve bacio l’avvicina ad un giovane,che potrebbe ricordare l’Aiglon, il figlio perduto. Un bacio che diventa unaforza: le mani intrecciate a perforare il cielo o aggrappate saldamente aidavanzali, protesi con uno sforzo che fa avvicinare le facciate opposte dellastrada, che li separa in una dolcezza ed un languore che ricorda l’iniziogioioso del giorno per gli innamorati, il piacere e la dolcezza del vivere, ilcielo luminoso e senza nuvole e come tutte le cose congiurino a partecipare adun momento di intima felicità».
Questo desiderio di tenerezza, di abbandono,umanizza il mondo altrimenti greve di Robusti e ci fa intuire la complessitàche il suo spazio figurativo nasconde, prima che artistico, morale e politico.
«Le sue opere – conclude Dall’Acqua – a colpod’occhio respingono più che attrarre, ma poi incuriosiscono per come sonocostruite ed emerge la contraddizione che è nell’animo dell’artista e che siriflette nella sua opera. Ci attrae perché nello stesso quadro usa molteplici econtrastanti prospettive, periclitanti, instabili, che dissolvono lo spazio inun non luogo, annullano ogni rosa dei venti che possa indicare la rottaper porre spesso un centro che assorbe, attrae o, al contrario, allontana».
La mostra è stata ideata e curata da ProlocoColorno, Fondazione Uccia Fieni Onlus e Chaos Art Gallery conil patrocinio e il contributo del Comune di Colorno. Hanno collaboratoalla realizzazione dell’evento: Giuseppe Fiorini, Jessica Fiorini, ValerioLevati, Laura Olivieri, Arnaldo Rosi.
L’esposizione è visitabile martedì egiovedì con orario 17.00-19.30, sabato, domenica e festivi ore 10.00-12.30 e 17.00-19.30. Ingresso gratuito. Per informazioni: M. +39 3396430749, proloco-colorno@libero.it; M.+39 366 3140892, info.chaosartgallery@gmail.com.
Enrico Robusti nasce a Parma nel1956. Dopo gli studi classici e una laurea in Giurisprudenza, si dedica allostudio della tecnica pittorica, con particolare riferimento alla scuolaseicentesca di Van Dick e Rubens. Esordisce artisticamente nel 1991 con la personaleRitratti alla Consigli Arte di Parma, con presentazione in catalogo diFederico Zeri. Il 2004 è l’anno della svolta: la mostra Bar Italia,curata da Alessandro Riva con la collaborazione di Gene Gnocchi alla GalleriaAnnovi di Sassuolo (MO), segna la sua nuova vena espressiva. Da quelmomento si susseguono riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale, conmostre personali a Londra, Utrecht, Ginevra, Kiel, Tel Aviv e in numerose cittàitaliane. Nel 2005 è tra gli artisti contemporanei invitati alla mostra IlMale. Esercizi di Pittura Crudele, a cura di Vittorio Sgarbi, presso laPalazzina di Caccia Stupinigi a Torino. Nel 2007 partecipa alla collettiva ArteItaliana 1968-2007, a cura di Vittorio Sgarbi, a Palazzo Reale a Milano. Nel2009 prende parte alla mostra Anima dell'acqua - Contemporary Art pressola Cà d’Oro di Venezia e viene scelto dal Comune di Roma per la realizzazionedel manifesto dedicato al 40° anniversario dello sbarco sulla Luna. Nel 2011 èinvitato da Vittorio Sgarbi ad esporre all’interno del Padiglione Italia alla 54.Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. È presente adExpo Milano 2015, nell’ambito della mostra Tesori d’Italia, a cura diVittorio Sgarbi. Nel 2018 un suo quadro di oltre 11 metri di lunghezza, Inquesto bar non si fa credito, è esposto nella mostra itinerante Il Museodella Follia al Musa di Salò e successivamente a Napoli e alla Cavallerizzadi Lucca. Nel 2018 è a Palermo con la personale Vita e Morte al MuseoRiso, a cura di Vittorio Sgarbi. Nel 2020 è il vincitore del Premio EccellentiPittori con l’opera Made in Italy. Nel 2020 gli viene attribuito ilPremio 100 Eccellenze Italiane in Campidoglio a Roma. Nel 2020-21 il Labirintodella Masone di Franco Maria Ricci a Fontanellato di Parma ospita la personale Lapittura iperproteica. Nel 2022 espone presso la sede della FAO a Roma, inoccasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione. Nel 2023 prende partealla collettiva I censurati. Nudo e censura nell’arte italiana d’oggi,curata da Camillo Langone presso il Vittoriale di Gardone Riviera (BS). Inoccasione delle celebrazioni per i cinquant’anni dalla scomparsa di AnnaMagnani, nel 2023 prende parte al progetto Anna, a cura di ElenaFontanella, esponendo alla Camera dei Deputati, Roma. Sempre nel 2023, si tienela mostra La prospettiva come racconto presso la Chiesa dei Santi Cosmae Damiano a Napoli. Nel 2024 torna al Labirinto della Masone di Franco MariaRicci a Fontanellato di Parma con Musca Depicta. Vive e lavora a Parma.
sabato 20 aprile 2024
Piazzale Vittorio Veneto, 43052 - Colorno - Parma - Italy
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