Luca Freschi. Never ending
Il Museo diocesano Francesco Gonzaga di Mantova ospita la mostra personale di Luca Freschi, "Never ending", a cura di Giovanni Gardini e Stefano Savoia. Il percorso espositivo prosegue all'interno del
Inaugurarndomenica 3 dicembre 2023 alle ore 17.00, presso il Museo diocesanornFrancesco Gonzaga di Mantova, Never ending, mostrarnpersonale di Luca Freschi a cura di Giovanni Gardini e donrnStefano Savoia.
rnrnTra i lavori principali dirnFreschi, artista che ha fatto della ceramica il suo mezzo espressivornprivilegiato, si segnalano i Pavimenti d’ombre, visioni intense dai tonirntalvolta drammatici, le Cariatidi, moderni obelischi che puntano alrncielo, e i Breviari, quasi degli ex-voto, nei quali il suornlinguaggio si fa più rarefatto e poetico.
rnrn«Luca Freschi – come sirnlegge nel testo critico di Giovanni Gardini, pubblicato nella monografiarnedita da Il Rio Edizioni – è un artista instancabile. Varcare la porta del suornstudio/laboratorio significa entrare in una dimensione in cui il mestiererndell’arte è esperienza creativa quotidiana, lavoro indefesso in cui nulla èrnlasciato all’improvvisazione. Accanto ad opere finite altre sono inrnlavorazione, in un continuo ed inarrestabile processo di sperimentazione versornsoluzioni sempre nuove. Le sue sculture nascono per giustapposizione, da unrnsapiente esercizio in cui forme e cromie trovano nel loro equilibrio una pienarnrealizzazione. Non c’è opera che si sottragga a questa regola ferrea in cui lernsingole scelte compositive sono quanto mai decisive ed esigenti».
rnrnIl ricco vocabolariorniconografico di Freschi accoglie continuamente nuovi oggetti, il più dellernvolte appartenenti alla quotidianità e spesso legati all’immaginario personalerndell’artista, per rileggerli in una dimensione atemporale e profondamenternsimbolica, dai forti accenti spirituali.
rnrnIl progetto espositivo non prevede, come di consueto,rnl’allestimento delle opere in una o più sale dedicate, ma il dislocamento dellernsculture lungo il percorso museale, mettendo così in dialogo unarnserie di sculture in terracotta policroma realizzate da Luca Freschi tra ilrn2017 e il 2023 con i capolavorirndel Museo, evidenziando il senso di classicità che permea le ceramicherndell’artista romagnolo.
rnrnQuesto senso di continuità con le radici culturali delrnRinascimento sarà reso ancor più evidente dalla collocazione di alcune operernall’interno della Basilica concattedrale di Sant’Andrea per il tempo dirnAvvento; qui, nel capolavoro di Leon Battista Alberti, e in particolare nellarncappella funeraria di Andrea Mantegna, decorata da due pale del maestrornpadovano e dagli affreschi del giovane Correggio, troveranno posto un SanrnGiovannino di Freschi, realizzata a partire da un calco di attribuzione donatelliana,rne la Cariatide Civetta, dove la civettarnassurge a modello della sentinella che nella notte attende l’aurora.
rnrnL’esposizione,rnorganizzata dal Museo diocesano Francesco Gonzaga di Mantova e dalla casarneditrice Il Rio, vede la partecipazione della Galleria Bonioni Arterndi Reggio Emilia ed ha il patrocinio di AMEI, Associazione dei MuseirnEcclesiastici Italiani, del Rotary Club di Mantova e dell’AssociazionernIsacco di Mantova.
rnrnLarnmostra rimarrà aperta fino al 31 dicembrern2023 nei seguenti giorni e orari: al Museo diocesano Francesco Gonzaga (PiazzarnVirgiliana, 55) da mercoledì a domenica ore 9.30.12.00 e 15.00-17.30, chiuso a Natale;rnalla Basilica concattedrale di Sant’Andrea (Piazza Mantegna) da lunedì a domenica orern8.00-19.00, durante le celebrazioni non sono consentite visite. La visita allarnmostra è compresa nel biglietto di ingresso al Museo Diocesano: intero Euro 10,rnridotto Euro 6, gratuito per bambini e ragazzi sotto i 14 anni. Presso la sedernmuseale è disponibile la monografia Luca Freschi. Never ending,rnfirmata da Giovanni Gardini e pubblicata da Il Rio Edizioni, che mette a fuocornle radici culturali e materiali del lavoro dell’artista, prendendo in esamerni sui cicli più recenti. Il volume è in vendita anche presso Librerie PaolinernIl Rio di Mantova (www.ilrio.it). Perrninformazioni: www.museofrancescogonzaga.it,rnhttps://parrocchiasantanselmomantova.it/.
rnrnA gennaio 2024, la personale si trasferirà a Barcellona,rndove le opere di Freschi saranno esposte al MEAM - Museo Europeo d’ArternModerna e all’interno della cattedrale del capoluogo catalano.
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Luca Freschi (1982) vive e lavorarna Meldola (FC). Dopo la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, sezionernPittura, ha intrapreso una ricerca basata sull’alterità della figura umana,rnsulla memoria personale e collettiva tramite l’utilizzo della tecnica delrncalco. Tra le esposizioni in Italia e all’estero ricordiamo almeno quelle alrnMuseo Ebraico di Bologna e al Museo Nazionale di Ravenna, oltre alle numerose esposizionirnpersonali e collettive in gallerie, tra cui spiccano Bonioni Arte (Reggio Emilia),rnUMA Gallery (Novara), Galleria Gagliardi (San Giminiano) e Galleria Lucia Dueñarn(Oviedo, Spagna). Alcune delle sue opere sono state vincitrici di premirnnazionali e acquisite in collezioni pubbliche italiane e spagnole.
rnrnGiovanni Gardini, impegnato nella ricerca e nella divulgazione del patrimoniornartistico con una particolare attenzione alla tradizione iconograficarncristiana, è curatore di mostre e di cicli di conferenze; ha inoltre al suornattivo numerosi articoli e saggi. È vice-direttore delrnMuseo diocesano di Faenza e direttore della Raccolta Lercaro di Bologna.
rnrnStefano Savoia è laureato in Architettura ed è presbitero della diocesi di Mantova,rnpresso cui ricopre gli incarichi di rettore della Basilica concattedrale dirnSant’Andrea, delegato vescovile per la pastorale della cultura, direttore adrninterim del Museo diocesano Francesco Gonzaga e direttore dell’Ufficio perrni Beni Culturali ecclesiastici.
domenica 3 dicembre 2023
Piazza Virgiliana 55 - Mantova - Mantova - Italy
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