Riciclare, riusare, trasformare: impariamo dalla natura
Arte e ambiente alla Fondazione Dino Zoli di Forlì con una serie di talk ad ingresso gratuito sul tema della sostenibilità. Primo appuntamento: 11 novembre, ore 17
Arte e ambienternalla Fondazione Dino Zoli di Forlì. Nell’ambito del progetto CHANGES.rnIl cambiamento come urgenza della sostenibilità, e in linea con le politicherndi social responsability adottate da Dino Zoli Group, sabato 11rnnovembre 2023, alle ore 17.00, si terrà il primo di una serierndi talk ad ingresso gratuito per sensibilizzare l’opinionernpubblica su tematiche di grande attualità come i rifiuti, i consumi,rnla mobilità e l’energia.
rnrnProtagonisti delrnprimo incontro, sul tema Riciclare, riusare, trasformare: impariamo dallarnnatura, saranno Stefano Mancuso, Neurobiologo delle piante, direttorerndel Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale, Elisabetta Serra,rnIngegnere Ambientale, responsabile Regolatorio e pianificazione tariffaria AlearnAmbiente, e Monica Ferro, Chimica, co-founder della startup BI-REX. Ilrndibattito sarà moderato dalla giornalista Francesca Leoni. Larnpartecipazione è gratuita; necessaria la prenotazione (info@fondazionedinozoli.com,rnT. +39 0543 755711 in orario di ufficio).
rnrnParallelamente allarnmostra d’arte Utopiche seduzioni. Dai nuovi materiali alla Recycled Art.rnDa Piero Manzoni alle ultime generazioni, visitabile fino al 24 marzorn2024, la Fondazione Dino Zoli propone una riflessione più ampia sul tema dell’ambiente,rnpartendo dalle considerazioni mosse dagli artisti, secondo un approccio nonrnsolo estetico, ma anche etico, con riferimenti al mondo della ricerca, dellarnscienza, della tecnologia, della storia, della filosofia e della sociologia.
rnrn«I momenti dirncondivisione di informazioni e riflessioni su temi stringenti come quello dellarnsostenibilità – dichiara Monica Zoli, socia Dino Zoli Group – sonornvivifici per una società che desidera crescere nella consapevolezza dirntrasformazioni necessarie che partono dal piano individuale per diventare unrnbene collettivo. Questo l’intento che ci ha spinto a ideare, e aggiungere allarnmostra collettiva, i quattro talk aperti al pubblico, ricercando speakerrnautorevoli provenienti da esperienze diverse, come si può apprezzare anche dairnnomi di coloro che interverranno l’11 novembre in Fondazione Dino Zoli».
rnrnIl tema dei rifiutirnsarà al centro del primo talk, che vedrà la partecipazione di StefanornMancuso, fondatore della neurobiologia vegetale e appassionato divulgatore,rnincluso dal New Yorker tra coloro che sono ‘destinati a cambiarci larnvita’. Stefano Mancuso è tra le massime autorità mondiali impegnate a studiarerne divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili, capacirndi scegliere, imparare e ricordare.
rnrnL’intervento di ElisabettarnSerra si concentrerà sull’esperienza di Alea Ambiente, società nata nelrn2017 dalla volontà dei 13 Comuni del comprensorio Forlivese di abbracciare unrnmodello di gestione dei rifiuti più virtuoso, focalizzato su un nuovo concettorndi responsabilità, intesa sia come singola che collettiva, che impegnasserncittadino, gestore e istituzioni a raggiungere obiettivi ambiziosi di qualitàrnambientale, economici, reputazionali in sinergia. A distanza di 5 anni irnrisultati raggiunti indicano che la strada intrapresa è quella giusta e che larnrivoluzione attuata sta modificando i comportamenti e la sensibilità deglirnutenti.
rnrnL’intervento di MonicarnFerro si focalizzerà sul caso della startup Bi-rex, che sta rivoluzionandornl’industria della carta utilizzando materiali di scarto provenienti dallarnfiliera agro-alimentare. Questi scarti, come bucce di agrumi, scarti di birra ernriso, vengono sottoposti a un innovativo processo da cui si estrae cellulosa.rnQuesta cellulosa è la base per la produzione di carta sostenibile, riducendornsignificativamente il consumo di acqua ed energia. La missione di Bi-rex èrnchiara: ridurre il taglio di alberi per la produzione di carta, promuovendo alrncontempo una gestione più responsabile delle risorse.
rnrnAl termine del talk,rnsarà possibile visitare la mostra Utopiche seduzioni. Dai nuovi materialirnalla Recycled Art. Da Piero Manzoni alle ultime generazioni, attraverso unarnvisita guidata condotta da Nadia Stefanel, direttrice della Fondazione DinornZoli e co-curatrice dell’esposizione insieme a Matteo Galbiati. Prestitirnimportanti, opere provenienti dalla collezione permanente della Fondazione e unrnattento monitoraggio della ricerca artistica contemporanea conducono ilrnvisitatore attraverso cinquant’anni di riflessioni sui materiali, animate darndiverse sensibilità e principi estetici.
rnrnSeguiranno tre ulteriorirnmomenti di approfondimento: 16 dicembre 2023, L’uso consapevole cambia larnproduzione. Le nuove frontiere delle PMI; 20 gennaio 2024, Riflessioni sullarnmobilità: il futuro da costruire oggi; 17 febbraio 2024, Energiernrinnovabili per un ecosistema sostenibile.
rnrnIl progetto CHANGESrne la mostra Utopiche seduzioni sono realizzati con il patrocinio di Comunerndi Forlì, Regione Emilia-Romagna e Confindustria Romagna, il sostegno di DinornZoli Textile, la sponsorizzazione tecnica di DZ Engineering e la partnership dirnConsorzio Detox di Prato e TerraMedia. L’Accademia di Belle Arti di BresciarnSantaGiulia ha attivato un tirocinio per gli studenti del corso di Comunicazionernespositiva, che hanno schedato le opere in esposizione e realizzato irnpannelli introduttivi.
rnrnLa Fondazione DinornZoli è aperta al pubblico da martedì a giovedì con orario 9.30-12.30, venerdì,rnsabato e domenica ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì e festivi. Ingressornlibero. Per informazioni: T. +39 0543 755770, info@fondazionedinozoli.com, www.fondazionedinozoli.com.
rnrnStefano Mancuso, Professore ordinario pressornl’Università di Firenze e ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dirige ilrnLaboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale con sedi a Firenze,rnKitakyushu, Bonn e Parigi. È stato il primo scienziato italiano ad essererninvitato nel 2010 come speaker in un TED Global tenutosi ad Oxford ernsuccessivamente visualizzato oltre 1,4 milioni di volte solo sul sito TED. Nelrn2014 fonda PNAT, una start-up dell’Università di Firenze per la creazione dirntecnologia ispirata dalle piante. Nel 2016 vince il premio del Ministero dellarnScienza e Tecnologia austriaca “Wissenschaftbuck des Jahres” per il migliorrnsaggio scientifico dell’anno. In qualità di scrittore esordisce nel 2013rnpubblicando con Giunti il pluripremiato best-seller Verde brillante. Nelrn2018, il suo libro Plant Revolution vince il Premio Galileo 2018, il piùrnprestigioso premio per la saggistica scientifica. Seguono con Laterza L’incredibilernviaggio delle piante (2018), La Nazione delle Piante (2019)rnvincitore del Premio Capalbio e dell’Earth Prize, La pianta del mondo (2021)rnvincitore del Premio Pozzale Luigi Russo. Nel 2022 ha pubblicato con Einaudi Larntribù degli alberi, il suo primo libro di narrativa. I suoi libri sonorntradotti in 27 lingue. Nel 2022 è stato insignito del Fiorino d’Oro, il massimornriconoscimento della Città di Firenze, ed è stato nominato direttorernscientifico della neonata Fondazione per il futuro delle città.
rnrnElisabetta Serra nasce a Forlimpopoli nel 1979 erncompleta il suo percorso di studi con il diploma di Laurea in Ingegneria perrnl'Ambiente e il Territorio e l’abilitazione. Dal 2005 si occupa di gestionernrifiuti lavorando prima presso Hera e dal 2018 presso Alea Ambiente, in cui sirnoccupa di pianificazione tariffaria, rapporti con gli enti e compliance. Harnpartecipato a eventi sul tema della regolazione nel settore rifiuti e sullarntariffa corrispettiva.
rnrnMonica Ferro ha conseguito una laurearntriennale in Chimica presso l’Università Degli Studi di Milano, seguita da unarnlaurea specialistica in Scienze Chimiche presso la stessa università. Ha poirncompletato un dottorato di ricerca in Chimica Industriale e Ingegneria Chimicarnpresso il Politecnico di Milano. Ha esperienza nella funzionalizzazione erncaratterizzazione di oligo e polisaccaridi, nonché di cellulosa e derivati dirncellulosa. Dal 2006, si è concentrata su queste aree di studio. La suarnesperienza le ha permesso di acquisire una conoscenza approfondita dellernproprietà e delle potenzialità di questi materiali biopolimerici e, grazie alrnbackground scientifico acquisito, ha sviluppato competenze nell'estrazione dirncellulosa da scarti agroalimentari. La sua visione di un mondo senzarndeforestazione l'ha spinta a co-fondare, insieme alla collega Greta ColombornDugoni, Bi-rex, una startup dedicata alla produzione di carta sostenibile senzarndanneggiare l'ambiente. Monica Ferro è stata una pioniera nel settore, portandornavanti processi brevettati e collaborazioni strategiche che hanno posizionatornBi-rex all'avanguardia dell'innovazione sostenibile. La sua leadership nelrnsettore delle startup femminili e della sostenibilità ha ispirato altri arnseguire le sue orme e a contribuire a un futuro più verde. Al di fuori del suornlavoro, continua a promuovere l'importanza della sostenibilità erndell'innovazione scientifica attraverso iniziative ed eventi che mirano arnsensibilizzare la società sulla necessità di un cambiamento positivo.
sabato 11 novembre 2023
Viale Bologna 288 - Forlì - Forlì Cesena - Italy
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