Mostra personale "Giovanni Paolo II"
I RITRATTI SPIRITUALI DI CRISTINA OGNIBENE
L’arte come messaggio, che spesso assume caratteri simbolici, è quella praticata e messa in mostra da Cristina Ognibene nel teatro dell’Oratorio Salesiano di Caltanissetta. Le opere esposte, infatti, mettono in evidenza i caratteri della pittura dell’artista nissena, intrisa di grande spirito religioso e di ammirazione nei confronti di Papa Giovanni Paolo II che è il soggetto costante delle opere messe in esposizione. La mostra, allestita in occasione dell’arrivo della reliquia di Papa Woytila, è molto suggestiva per la cura dell’allestimento e per la particolare illuminazione che lascia emergere i ritratti dal buio quasi come una apparizione.
La mostra è costituita da otto grandi ritratti su tela che mettono in evidenza il particolare carattere del Papa dipinto sempre con amore e con una rappresentazione rasserenante dalla quale emerge la sua grandezza d’animo e la sua bontà.
“Ho voluto esprimere”, dice la stessa artista Cristina Ognibene, “la dolcezza, il senso di libertà che mostrava sempre, la sua parola ispirata, poiché si faceva trasportare dallo Spirito Santo”.
L’espressione di Giovanni Paolo II, nei ritratti dell’artista, è sempre intensa, contenta e sorridente o quasi colta in una emozione forte, che coinvolge lo spettatore. A volte appare rapita, quasi in estasi, per dare voce allo Spirito Santo e trarre da esso anche poesia. Poesia che è data anche dalla leggerezza della rappresentazione realizzata in maniera immediata come per cogliere velocemente i segni dell’ispirazione.
Il Papa, come icona universale, è colto spesso come i media ce lo hanno rappresentato, come portatore di dolcezza, di pace, di bontà, di spontaneità, attraverso immagini che sono entrate nella storia come quando abbraccia i bambini, quando incontra Madre Teresa di Calcutta, o quando è appoggiato alla croce come per trarre forza, sostegno e messaggio da trasmettere all’umanità.
Le opere sono realizzate attraverso una pittura leggera che mette in risalto una sicurezza della rappresentazione per via di una velocità della pennellata e del gesto pittorico, con una prevalenza di passaggi di colore che sono più vicini a certi grafismi anche nel gioco delle ombre. Il colore, infatti, è usato a volte come un acquerello; a volte è lasciato sfumare e perdersi nello sfondo con trasparenze e sgocciolature, attraverso una pittura gestuale che trasforma in movimento la staticità che spesso caratterizza la realizzazione del ritratto.
In alcuni tratti il colore si addensa e appare in rilievo per sottolineare i colpi di luce, la scansione delle superfici. A volte, spesse dorature aggiungono preziosità all’espressione e danno attenzione a un misurato interesse per la decorazione.
Tutto questo mette in rilievo la figura del Papa come simbolo, quasi un monumento alla spiritualità, attraverso la forza e l’intensità espressiva dei primi piani che emergono da uno sfondo accennato, aereo, che dona una informale luminosità a tutta la rappresentazione e contribuisce a dare una immediatezza di comunicazione all’opera che si porge allo spettatore con tutta la sua carica espressiva che coinvolge ed emoziona.
Otto opere, quelle di Cristina Ognibene, come otto fotogrammi, stazioni di un cammino di meditazione, ognuna delle quali costruisce e rievoca una storia che va oltre le immagini per scendere nel profondo di una personalità moderna e straordinaria, come è quella di Giovanni Paolo II, che ha segnato la storia e ha lasciato segni indelebili del suo passaggio nel mondo. (FRANCO SPENA)
domenica 4 novembre 2012
Chiesa Sacro Cuore - Caltanissetta - CL - Italy
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