Significanti
DOLCE LABIRINTO
GRUPPO ARTISTICO: SIGNIFICANTI
Nel labirinto ogni individuo realizza, nel corso della propria esistenza, un labirinto personale, inciso dal proprio essere, un insieme alchemico che ci porterà ad una via d’uscita. Esso ospita, in un percorso tortuoso, installazioni artistiche che compaiono per suggerire momenti particolari legate alla caramella (sin dall’infanzia le caramelle hanno scandito i nostri momenti più sereni e gradevoli: la mamma ci prometteva una caramella “dopo aver finito tutta la pappa”, la nonna, quando si andava in visita , ci preparava un cartoccio che conteneva un mini assortimento di caramelline dai mille colori, da gustare a casa durante la settimana, Santa Lucia era attesa con ansia poiché, oltre ai giochi, portava scenografici e profumati vassoi con caramelle e dolci che esistevano solo in quel periodo dell’anno. Se si andava a trovare un parente in ospedale era buona regola presentarsi con un cofanetto-regalo di caramelle. Un innamorato corteggiava, regalando una sorta di caramelle un po’ intriganti e seducenti, magari con un ripieno dal gusto intenso ed avvolgente che faceva…sognare!). Piccoli e apparentemente insignificanti elementi, che scandiscono momenti significativi del nostro percorso personale, rievocando in ognuno di noi, immagini, sensazioni, ricordi, persone care, profumi.
Installazione “Campo dei Fiori”
E’ il prato della nostra vita, il prato nel quale ognuno di noi ha coltivato le emozioni, i sentimenti, l’amore e gli amori, un luogo segreto del nostro cuore che protegge una collezione dal valore inestimabile; la nostra anima, che nessuno mai potrà sottrarci. Ogni fiore è un’emozione, un qualcosa di piacevolmente indimenticabile, che va ad arricchire il nostro prato con i colori e le inebrianti essenze della natura, dalla quale noi proveniamo e alla quale apparteniamo. Un luogo assolutamente naturale, libero da ogni nociva contaminazione di cui siamo spesso vittime ma anche responsabili.
Installazione “Transcultura ( Ecumene Globale)”
Vivendo in un mondo globale, condividiamo valori e culture che realmente non ci appartengono ma che, idealmente, abbiamo interiorizzato e le nostre storie si fondono con le memorie di altre storie. Per questi motivi non ha più senso parlare di cittadinanza, di confini, di appartenenza a diverse etnie ma si considera l’uomo come nomade, in continuo riposizionamento nel “Villaggio Globale”. Nella contemporaneità il nostro immaginario è continuamente alimentato dagli incontri esperiti, tutto ci parla di tutti, i vecchi e nuovi media ci offrono realtà insolite di cui ci appropriamo. Interiorizziamo ogni informazione, elaboriamo infiniti concetti e, in base al vissuto quotidiano, li riconfezioniamo. La conoscenza non è più offerta dalla nazione d’appartenenza ma è elaborata nel mondo transculturale che risulta, in tal modo, costituito da tutte le culture che, continuamente, si riformulano attraverso l’immaginario collettivo che ne ricrea sempre di nuove… Questo implica l’appartenenza virtuale dell’individuo a molte culture, nell’uguaglianza dei valori, nell’apertura ad ogni coinvolgimento reciproco; i valori simbolici si relazionano, si mescolano, si plasmano. Tra le invisibili traiettorie di contatto fra naviganti si costituiscono “nuove dimore immaginarie” (nidi), tanto care a noi nei momenti difficili e di sconforto dove il dolce mondo delle caramelle ci consola ( nei nidi sono raccolte caramelle di ogni forma e colore).
Installazione “Traffico di pensieri”
Cubi di caramelle, posati su pallet e sovrapposti, recanti scritte della Cedrinca. Scatole in cartone dorato, accatastate l’una sull’altra, in cui vi è un’ottava virtuale creata dall’effetto ottico dovuto a specchi che suggeriscono una presenza nell’assenza. Dirittamente la nostra fantasia ci sollecita ad immaginare moltitudini di caramelle che vorremmo degustare immediatamente, facendoci creare un traffico di pensieri.
Installazione “L’Ospite”
Varcare la soglia (in questo caso scostare la tenda composta da caremelle/dono/relazione) equivale ad entrare e non soltanto avvicinarsi o venire. … È come se l’Ospite tenesse le chiavi. È come se questi potesse sollevare il padrone di casa da tale onere e porlo nel ruolo di Ospite esso stesso… “L’ospite diviene colui che invita chi lo invita, padrone dell’ospite. Diviene l’ospite dell’ospite. Tali sostituzioni fanno di tutti e di ciascuno l’ostaggio dell’altro. Queste sono le leggi dell’ospitalità” (J. Derrida). Non soltanto colui che arriva non ha nome e non ha identità prefissata che certifichi l’appartenenza, ma ad Esso si offre un dono senza restituzione, senza riappropriazione ma, semplicemente, per la gioia di offrire per condividere. La caramella rappresenta questo momento ed in tale fruizione chiunque è invitato ad assaporare questi piacevoli frammenti che recherà con sé per riappropriarsene in altre occasioni.
Installazione “Attesa”
Nella società contemporanea siamo influenzati da forme tecnologiche in continuo fermento. I valori sono andati perduti, gli individui,travolti da una società frenetica, non sono più in grado di soffermarsi a riflettere sulle cose semplici ed essenziali della vita. L'essere umano per stare al passo con la società ha modificato il suo modo di vivere ed il suo modo di rapportarsi con gli altri e con tutto ciò che lo circonda. La caramella è quell'elemento che porta alla mente i ricordi, l'infanzia, l'innocenza, la spensieratezza....... componenti tipiche di un bambino! Faccio riferimento al bambino in quanto è proprio dall'infanzia che l'essere umano ha modo di venire a contatto con la caramella portando con sé il suo dolce ricordo per il resto della vita. Attraverso l'interazione con l'opera d'arte invito l'individuo a riflettere sul concetto di ricordo e di attesa, nel tentativo di far rivivere delle emozioni puntando alla sensibilità delle persone. Nel laghetto sono presenti tre barche e la persona, a seconda del suo gusto personale, deve scegliere quale barchetta tirare a sé per poter prendere la caramella che si trova al suo interno. La scelta della barca non è casuale: è un elemento semplice ed il suo ondeggiare nell'acqua ricorda in qualche modo l'atto del cullare il bambino. La caramella per tanti versi riconduce all'infanzia, come nel caso in cui il bambino piange e si riconquista il suo sorriso donandogli una caramella. Riguardo invece al concetto di attesa basti immaginare una sala d'attesa: non si può fare a meno di pensare che in qualsiasi sala sia presente un cestino con al suo interno le caramelle per rendere meno snervante l'attesa appunto. Inoltre si tende ad associare una determinata caramella a particolari situazioni che si sono presentate nella nostra vita, oppure ancora si associa la caramella ad una figura a noi cara come ad esempio la nonna, la mamma...... La caramella quindi può avere svariati significati a seconda delle esperienze vissute dall'essere umano. L'installazione è concepita come una sorta di gioco al quale chi vuole può partecipare a patto di riflettere sul senso intrinseco della caramella. Invito a soffermarsi sull'azione che si sta compiendo interagendo con l'opera, ogni azione svolta influisce sulle emozioni. L'atto del portare la barchetta a sé scegliendola tra le altre barche per portare alla bocca la caramella ha in sé un senso intimo e profondo, ossia quello di far ragionare sul gesto che si sta svolgendo in quell'istante distogliendoci per un attimo dalla frenesia della vita.