Frammenti d'arte dall'informale al surrealismo
Giovanna Beneduce Cristina Cattaneo Emma Ferraro
MaMo Galleria
Laboratorio Sperimentale per le arti Visive
La galleria è aperta dalle 15,30 alle 19,00
Via Plinio 46, Milano
Inaugurazione
Martedì 25 Settembre 2012
Ore 19,30
Via Plinio,46 Milano
Cristina Catteneo,Giovanna Beneduce,Emma Ferraro,
tre artiste a confronto ,in una nuova mostra proposta dalla MaMo galleria, che apre le porte ad un nuovo ciclo di mostre sull’arte contemporanea, legate al tema del mistero dell’universo,l’illustrazione surreale,la pittura informale, gestuale carica di forti emozioni ,che danno vita ad esposizione all’insegna della creatività femminile.
Cristina Cattaneo,pittrice giovane e appassionata vanta numerose mostre in tutta Italia,è presente in galleria, con delle opere molto importanti della sua produzione artistica,queste infatti tracciano il suo percorso artistico legato fondamentalmente alla pittura astratto informale, che rende omaggio a i grandi maestri dell’arte degli anni cinquanta,dove la linea diventa segno che divide lo spazio che si stratifica attraverso il colore fino a creare un messaggio di tipo gestuale. Il gesto,il segno nero organico, diventa fisico,sensuale,lo stesso divide contorna contiene e distruggere Il sentimento della paura,si libera sulla tela caricandosi di forza ed energia. Il contorno nero contiene colori caldi che ci riportano ad una nuova visione del mondo.
Giovanna Beneduce, vive e opera a Milano,dopo gli studi sperimenta varie forme di espressività artistica.
Riconosciuta in questi anni per la sua ricerca legata al mondo del ritratto, personaggi illustri o comuni si alternano sulle tele di Giovanna dove la pittura diventa mezzo per arrivare agli occhi e dagli occhi direttamente all’anima. Nella sua ultima produzione realizza una serie di lavori legati alla pittura sperimentale legati al tema dell’universo,spazi sconosciuti,rappresentati come buio infinito spazio sconosciuto… Scrive: “Questo è un divertissement sulla casualità in cui la materia si dispone e si raggruma creando altre interconnessioni rispetto all'impatto cromatico, che è poi solo una diversa frequenza di onde. Nell'universo sono infatti preminenti forze e frequenze che trascendono la nostra esperienza e la nostra logica; la materia percepibile dalla nostra vista è quindi strettamente correlata a forze non visibili e per questo può apparire casuale ai nostri occhi E' poi ponendosi di fronte all'universo che si può godere di quegli attimi infinitesimi di infinita consapevolezza, in cui a volte l'immensamente grande si fonde con l'immensamente piccolo.”
Emma Ferraro,giovane illustratrice romana coltiva da sempre una grande passione per il disegno, le sue figure femminili sono donne dai lunghi capelli,che ricordano tanto le donne di G. Klimt, rivisitate in chiave fumettistica contemporanea assumono posizioni sinuose, si liberano nello spazio pittorico assumendo pose ellittiche ea spirale,lunghi capelli s’intrecciano, si compenetrano all’interno di figure geometriche o si trasformano come in una metamorfosi,con figure animali e vegetali. Delicatissimi cromatismi accompagnano le opere di Emma, che occupano solo parzialmente lo spazio pittorico e danno vita ad una espressione elegante e minimalista alla sua produzione, dove non manca anche una delicata visione poetica tutta al femminile del mondo del fumetto.
Valeria Modica
martedì 25 settembre 2012
Via Plinio 46 - Milano - Milano - Italy
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