Il futuro del passato

Acrilico, Tela, 2012

IL FUTURO DEL PASSATO
L’uomo è sempre contemporaneo al proprio presente che
percepisce e vive per incamminarsi verso il futuro. allontanandosi
però sempre più dal proprio passato.
Il dipinto vuole raffigurare il rapporto del presente con il proprio
passato e il proprio futuro, e quindi il ruolo che il passato
potrebbe avere nel futuro di ognuno di noi.
In primo piano una giovane donna di oggi anonima e senza volto
esteticamente curata ma che volta le spalle al proprio passato
quasi a volerlo rinnegare, affrontando il proprio futuro senza
alcuna guida, tutta intenta soltanto ad apparire.
Sullo sfondo la Venere di Milo, una opera d'arte che più di ogni
altra ben rappresenta l'arte classica, il classicismo, il passato da
custodire e conservare gelosamente.
Le due figure hanno uno sguardo in direzioni contrapposte quasi a
voler significare un rapporto non idilliaco tra il passato e il futuro;
passato che viene vissuto nel presente quasi come un peso e
raffigurata, questa condizione, nel dipinto, dalla parte di colonnato
o arcata, sospesa in alto a sinistra come una spada di Damocle.
Ogni periodo ha come caratteristica questa forma di discrasia nei
confronti del proprio passato.
Oggi viviamo un mondo dove non ci sono più valori forti che ci
fanno da guida, dove l'unico intento dell'uomo è quello
dell'apparire e stupire, e il proprio passato è stato completamente
abbandonato e rinnegato.
Non ci si rende conto invece che nei momenti più cupi e bui della
storia l'uomo deve fermarsi per ridefinire il proprio passato senza
rinnegarlo e iniziare così un nuovo viaggio verso il proprio futuro.

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