POESIA
MARINA MELCHIONDA
SCAMBIO D'AMORE
Al calore del focolare
una donna piccola e spigolosa
poggiava
le mani rugose e forti
tra le calde e soffici
del figlio tanto amato.
Si raccontano la vita:
la madre trovava negli occhi umidi dell'uomo
il coraggio del futuro;
il figlio stanco
dimenticava il suo dolore
appoggiava la sua anima
tra le mura della vecchia casa.
l'immagine antica
clamava gli animi
e quell'amore forte e silenzioso
copriva le discese pietrose
del piccolo paese.
DOMENICA SAMMARITANO
Saprai di me
domani
mi racconterai
di nuovo
lusinghe
fiori
dicasteri
inutili facezie
romanzate
E parlerò d'amore
forse m'invidierai
E sarà sempre il cuore
a rendermi la gloria
dimessa
sconosciuta
a occhi chiusi
sorpresa nel silenzio
Farò di te un abbraccio.
Forse, mi capirai.
ANTONIO GIORDANO
IL MALE OSCURO
IL MALE OSCURO
L’amore è buio, non ha fretta.
E porta con sé mille vite.
Le dita, la polvere infetta,
quel grigio che fu sigaretta;
le gote e la bocca impietrite
con stelle di già incenerite.
Un lugubre tempio silente
che piange una pozza di niente.
MARIA GRAZIA LUPETTI
PENSIERI
Pensieri,
compagni della mia mente,
muti custodi
dei miei sentimenti più preziosi,
oppure liberi e festosi,
colorati
come un volo di farfalle,
lieti
illuminano i miei occhi,
oppure ancora,
tristi,
opprimono l’anima mia
e si nascondono
dietro a un a lacrima
o frenetici rincorrono
il ritmo veloce di questa vita,
si accumulano,
si accavallano,
si aggrovigliano
contorti,
si confondono
e confondono le mie azioni,
come schegge impazzite
si perdono.
Poi, nella pace della notte,
li raccolgo,
lentamente si delineano,
si distendono,
nella mente quieta
spiegano
iridescenti ali di libellula
e volano agili,
delicati come magiche fate
dei boschi,
mi accompagnano
sulle note di una musica dolce,
poi piano piano si trasformano
diventano persone, luoghi,
e si cullano con me
sulle ali dei sogni.
FRANCESCO REPETTO
Cade pioggia gelata
sul silenzio dei campi
e altra pioggia battente
sul tuo nome rimosso.
s'ode musica lontana,
dalla collina
una campana,
ed una lieve brezza,
una scossa.
Appassiscono le fronde
cadute dai rami,
il tuo viso di padre
appena accennato,
ed altre foglie
si adagiano
al terreno,
alle frasche.
Nulla ritorna,
nulla io posso:
solo pensarti
e pensarti,
ma oltre quello
non so,
e ti assomiglio
non poco,
tu
figlio dimesso.
MAURO MONTACCHIESI
VENERE LUMINOSA
Venere luminosa
Amore
recitami poesie
di stelle scintillanti
di primaverili campagne
di tiepidi sussulti di sole
o d’argentee betulle
da luce baciate
che guardano ad est.
Così
mentre tu parli
riverbera di luce e calore
fra ialine gocce di vespro
il corallo di fuoco
che ammanta il creato.
Fiore ibleo
il ghirigoro di questo tramonto
che tende le braccia
all’amplesso serale.
E ad ovest eccola lì
Venere luminosa
della sera prima è la stella
tra cristalli di ghiaccio che fa capolino
a spiar l’innamorate pupille
nell’ora che più struggente volge il desio.
A lei vola un mio bacio
gemma lontana
nell’azzurro ormai blu della notte
dolce fiaccola del giorno che muore
tenero vagito della notte che nasce.
A lei chiedo
effondi le tue note d’amore
falle viaggiare sulle brezze serali
portale a noi innamorati
sempre più folli
della tua notte
sempre più schiavi!
-
GIUSEPPE INGARDIA
VIVIAMO DISTANZE
VIVIAMO DISTANZE…
Viviamo distanze irriducibili a volte…
che ci ‘regalano’ notti tormentate.
Si librano in cielo i nostri affetti
a catturare immagini reali in lontananza
attraversando mari, sorvolando montagne
solcando cieli infiniti in cui tracciamo
evoluzioni decise che carezzano cieli
ora sereni altri tempestosi, impenetrabili.
Da questo estremo lembo di Sicilia
disseminiamo nell’immenso pianeta,
strappi di cuore e ferite insanabili
di gente come noi, in eterna ricerca
ad iniziare percorsi di vita e di speranza.
Viviamo distanze infinite a volte…
E capita di volare sognanti su ali grandi
di gabbiani nostrani picchiettanti
che vanno ad accoppiarsi ad emblematici simili,
padroni a scorrazzare in quel di Liverpool.
O di planare in terre venete che ci somigliano,
a stringere forte forte petto al petto
un tuo frammento ragione di vita.
Benedette le feste comandate :
riportano al loro albero radici
che ricompongono lembi straziati!
NICOLA ZACCHINO
Autunno
Il sole oramai disegna lunghe figure
e il vento suona più forte le foglie del pioppo
Le note si staccano una ad una
ripudiate dal proprio padre burattinaio
si lasciano nel vuoto
come anime perse.
Precipitate malinconicamente a terra
danzano un macabro ballo
su una melodia vuota e secca.
Nubi come sciarpe
avvolgono le montagne vestite di leopardo.
La pioggia sempre più spesso riga i vetri della finestra
punto dal freddo qualche animale si rintana
e un tordo arruffato su un ramo
in controluce ad un basso tramonto
dedica l’ultimo canto
a un’estate ormai lontana.
MARIA CRISTINA PAVESI
FRAMMENTI DI UN AMORE
Hai mandato in frantumi
la mia anima fragile
lasciando solo il silenzio, dietro a te
e un incolmabile vuoto, dentro me.
Ti porterò con me per sempre,
conficcato nel cuore
come un piccolo frammento della mia vita,
breve interludio nella sconfinata eternità,
scheggia tagliente di uno specchio
che cattura e riglette
la tua immagine,
perennmente presente,
nei miei occhi.
LAURA DELLE MONACHE
UNA MAGICA SCINTILLA
Anlgesia del pensiero,
fissità nello sguardo,
languore nel cuore,
ibernazione dello spirito,
abbandono delle membra...
Il vortice dei ricordi sbiaditi,
lontani,
nostalgici,
il passato che rinfaccia la sua vittoria sul mio dolore,
voglio solo annullarmi e sprofondare nel vuoto,
ma, dalla profondità del mio vulcano quasi spento,
guizza una scintilla:
scintilla di energia, di forza sconvolgente.
Una scintilla che si fa fuoco, fuoco della vita,
che arde, divampa, vomita bagliori che salgono sempre più in alto,
mare di lava che distrugge
purificando l'anima offesa...
Incendio doloroso e purificatore
Ma è pur questa la vita:
babilonia di sofferenza e di felicità,
di piacere e di dolore
di vita e di morte
VALENTINA SPINA
CULLAMI IL CUORE
Il vento soffia folle tra i capelli,
l'aria sfugge dalle mani alimenta il fuoco nel cuore,
sto bene qui ad un passo dai miei desideri oltre il buio.
il cuore ha fame, il cuore si lamenta, non trova pace
rilascerò nel vento i miei fragili sogni prima
che diventino pezzi di vetro, cullami il cuore ora,
che sono fragile.
L'amore alimenta il fuoco in me, cuore battiti di vita
oltre gli inverni della mia anima so che ancora ti respiro,
ho ancora tanto da vivere e da raccontare
voglio sentire il cuore bruciare e allora salvami il cuore,
solo tu vita cullami il cuore, lo seguirò ovunque andrà
entra nel profondo facendo crollare ogni muro costruito per paura
fermati dentro me, fermati e cullami il cuore
finchè avrò respiro cullami il cuore.
Perchè a volte il dolore è prezioso, ma il cuore è sempre più forte,
tu vita salvami il cuore, cullami il cuore.
MARCO VINCI
VENTO Prònubo
Nel vicino giardino
una ridente buganvillea
con fremiti abbraccia
un serio cipresso.
Il vento spinge
le braccia rosa-viola
con inusitato piacere;
l'incontro è benedetto
da un raggio si sole.
DI GIANFILIPPO ROMOLO
A TE
Queste parole le dedico a chi soffre, e a chi cerca il vero amore.
A chi ha perso la speranza.
A chi ha il cuore pieno di lacrime e dolore.
Le dedico a te,
che di bianco vestita,
stavi rinascendo a nuova vita.
Erano i giorni del pianto e della tristezza.
Mi raccontavi la tua vita e non vedevi via d'uscita.
La tua anima ferita e il tuo corpo violato,
chiedevano soltanto di essere amati e rispettati.
Ora ti chiedi se tutto questo abbia un senso.
Se quel bellissimo bambino che non volevi e che hai messo al mondo,
meriti di vedere questo scempio.
Ma io ti dico di guardare avanti,
di credere che esiste anche un'altra vita.
Guarda oltre la montagna.
Un nuovo sole sta sorgendo per te.
E' il sole della gioia e dell'amore.
I fiori di primavera sbocceranno per te.
la tua nuova vita rifiorirà e tornerai ad essere amata per l'eternità...
EMANUELA RIVA
COSI' TI SENTO
Di fermare
il respiro
Di fissare
lo sguardo
Di smettere
di cercare
Arrivare dentro te
a toccare
le parole
Così ti sento
come
a strappare petali
COSTANZO MALECORE
DOVE IL SOLE RIPOSA
Volare
poco sopra gli alberi,
dipingere,
fondendo i colori
in un rapido passaggio
di sfumature e
mezze tinte.
Cercare,
più il là,
muovere,
spingendo il pensiero
dove il sole riposa
tra il buio e
l'aurora.
Tornare
nei luoghi di ieri,
ricordare,
tracciando i confini
spostandoli ad oggi
immaginando
una fiaba.