Recensioni

Testo Critico


Ritmi su Purezze di Linee

E’ dall’ambiente , e spesso “Dalla Piazza della Chiesa” che Enrico Ibba capta pensieri
In gara tra passato e futuro in un esplosivo girotondo di piani sfaccettati in toni cromatici,
percepibili quanto basta , per lasciare tanto spazio alla luce innescata al sole.
Afferra la situazione nel silenzio, che parla nelle case, fino al mare che s’agita, e in ciò
sta l’immediatezza del suo messaggio estetico. Tutte le notizie essenziali su Enrico Ibba
sono state rese note dal prof. Enrico Serra, io oso soltanto fare dell’artista un “flash”
anticonvenzionale per vedere cosa c’è oltre il classico figurativo, perché non a caso, Enrico Ibba muovendosi con sensibilità appassionata, e con un forte bisogno d’introspezione ed analisi, dà diversi simboli all’aria stessa che avvolge l’insieme delle sue composizioni,
Elettrificate nel loro vuoto addensamento antimaterico.
E’ così che l’artista ci fa riflettere su problemi quotidiani e lancia notizie sociali relative a una galleria esistenziale per un’unica incastonatura tra forme e contenuti, che ci presenta costantemente e coerentemente sorretta da un motivo dominante : desiderio di masse fluttuanti di cuori per riaffermare la propria innata cosmicità, con la saggezza di chi sa che ogni vita è la traccia di un divenire “Storia” a cui Enrico Ibba ha mirato sin dal suo primo posare il cuore sulla tela,
E perché no? A Cagliari, nel giardino della chiesa di Sant’Agostino.
Manola Mura