Personale Sala Celio Rovigo
Innanzitutto sorprende la suggestività e la forza narrativa: valenze che si imprimono nella mente attraverso una sorta di magia. Bisogna aggiungere che, nell'idea e nella trasposizione coloristica, il recupero del "perduto" perde ogni caratteristica locale (historia magistra vtae) e si universalizza. Il legame, infatti, tra passato e presente, non riguarda un uomo solo o una sola società.... Per trasferire le immagini sulla tela, il pittore si serve di un coagulo sabbioso, a mo di intonaco, dove il colore appare trasformato, scolorito dal tempo. Emergono così i ricordi, che non sono ombre puramente nominali, e che si sciolgono in silenzi che sono sussurri. Il linguaggio è essenziale, asciutto. Scorre sicuro e pregno di motivazioni.....
Francesco Amato [Critico d'arte , Scrittore]
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