A Ginevra la mostra LA RAGIONE NELLE MANI di Stefano Boccalini
Un'esposizione poetica tra linguaggio e saperi artigianali
Il 1° aprile apre a Ginevra alla Maison Tavel/Musée d’Art e d’Histoire la mostra di Stefano Boccalini LA RAGIONE NELLE MANI, a cura di Adelina von Fürstenberg, realizzata con la collaborazione degli artigiani della Valle Camonica. La Comunità Montana di Valle Camonica e Stefano Boccalini, in collaborazione con Art for the World Europa, sono tra i vincitori della VIII edizione del bando Italian Council, programma a supporto dell’arte contemporanea italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (oggi MiC). Il progetto si muove su due livelli, quello del linguaggio e quello dei saperi artigianali, attraverso il coinvolgimento della comunità locale. L'opera di Boccalini si compone di una serie di manufatti realizzati in Valle Camonica da quattro artigiani affiancati da giovani apprendisti interessati a confrontarsi con pratiche artigianali appartenenti alla tradizione camuna: la tessitura dei pezzotti, l’intreccio del legno, il ricamo e l’intaglio del legno. LA RAGIONE NELLE MANI ha preso il via con un laboratorio che ha coinvolto tutti i bambini di Monno (BS), cui è stato raccontato il significato di circa cento parole intraducibili che sono presenti in molte lingue. Insieme ai bambini sono state scelte una ventina di termini che identificano il rapporto tra uomo e natura e tra gli esseri umani. Le parole sono infine state sottoposte agli artigiani per capire quali potessero essere le più adatte a essere trasformate dalle loro sapienti mani in manufatti artistici. Ne sono state scelte nove che sono diventate il materiale su cui gli artigiani hanno lavorato con i loro giovani apprendisti. Queste sono alcune delle 9 parole selezionate, che hanno preso forma dalle mani sapienti degli artigiani e che sono esposte nel museo ginevrino fino al 27 giugno: ANSHIM 'Sentirsi in armonia con sé stessi e con il mondo' (coreano), OHANA 'La famiglia che comprende anche gli amici e non lascia indietro nessuno' (hawaiano), FRILUFTSLIV 'Connessione con l’ambiente e ritorno al legame biologico tra uomo e natura' (norvegese), DADIRRI 'Quieta contemplazione e ascolto profondo della natura' (aborigeni australiani). Nell'insieme la mostra si compone di un raffinato ricamo bianco su bianco a “punto intaglio” incorniciato con tre parole; due legni di noce sapientemente intagliati che riproducono due parole; cinque manufatti di legno nocciolo intrecciato, realizzati con la tecnica utilizzata per la creazione di cestini e gerle, che compongono un'unica parola; tre pezzotti, tappeti fatti con tessuti lavorati a telaio manuale, che riproducono tre parole. Dopo aver portato la tradizione della Valle Camonica in Europa, l’opera ideata da Boccalini, composta dai diversi manufatti, entrerà a far parte della collezione della GAMeC di Bergamo.
giovedì 1 aprile 2021
Rue du Puits-St-Pierre, 6 - Ginevra - Ginevra - Swiss
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