Al Castello Visconteo di Novara riapre la grande mostra sul Divisionismo
Sabato 24 ottobre riapre la grande mostra "Divisionismo La rivoluzione della luce" nella magnifica cornice del Castello Visconteo Sforzesco a Novara – in programma dal 23 novembre 2019 al 12 aprile 2020 e chiusa anticipatamente per l’emergenza sanitaria. Per dare risposta alle attese del pubblico l’Associazione METS Percorsi d’arte si è prodigata, con l’appoggio della curatrice Annie-Paule Quinsac, per riottenere le opere, al fine di proporre una rassegna che corrispondesse al progetto scientifico originale: raccontare la storia del Divisionismo italiano, rivoluzione della luce, in diciotto artisti, sessantasette opere, otto sale. Grazie alla generosità dei prestatori, privati e museali che hanno creduto fino in fondo alla ripresa della mostra, su sessantasette opere soltanto sei sono dovute rientrare alla loro sede d’origine per ragioni di conservazione. Tra i dipinti assenti nella mostra DIVISIONISMO Rewind, la monumentale "Maternità" di Gaetano Previati, opera estremamente fragile e di difficile movimentazione, che sarà rappresentata da una riproduzione di uguale misura (175,5 x 412,5 cm) collocata all’ingresso. Negli altri cinque casi, invece, si è scelto di far subentrare dipinti che avessero lo stesso peso dei precedenti e potessero illustrare aspetti diversi delle tematiche affrontate in questa esposizione. In mostra si potranno ammirare quindi cinque nuove opere, quali il capolavoro di Giovanni Segantini "Petalo di rosa" (1890) che sostituisce la grande tela di Sottocornola "Fuori di porta (Le sorelle)"; "Venduta!" (1897) di Angelo Morbelli, terzo dipinto dedicato dall'artista al tema della prostituzione minorile, che sostituisce "Riflessioni di un affamato" di Longoni, opere dal potente significato sociale; "La piazza di Volpedo" (1888) e "Il ritorno dei naufraghi al paese (L’annegato)" del 1894 di Pellizza da Volpedo, che vanno a sostituire le due opere "La processione" (1892-1895) e "Tramonto (1900-1902)" nella sezione dedicata all'artista. In ultimo "Alba domenicale" di Morbelli (1915) è sostituita con l’opera "Per sempre" (1906), l’ultima delle due tele dedicate al “mal sottile”, la tubercolosi, flagello che allora falciava esseri giovani con una frequenza tale da tradursi nel morboso fascino ottocentesco del “fior reciso”, celebrato in memorabili poemi, liriche, dipinti e sculture. La mostra è promossa e organizzata dal Comune di Novara, dalla Fondazione Castello Visconteo Sforzesco di Novara e dall’Associazione METS Percorsi d’arte, in collaborazione con ATL della provincia di Novara, BIG Ciaccio Arte e Fondazione Circolo dei Lettori, con i patrocini di Commissione europea e Provincia di Novara, con il sostegno di Banco BPM (Main Sponsor), Regione Piemonte, Esseco s.r.l, Fondazione CRT, l’importante supporto di Enrico Gallerie d’arte e Gallerie Maspes, si avvale nuovamente della prestigiosa curatela di Annie-Paule Quinsac. Accompagnano l’esposizione il catalogo scientifico pubblicato in occasione della prima mostra, con il saggio della curatrice corredato dalle schede biografiche degli artisti, le schede critiche delle singole opere affidate agli specialisti di riferimento e gli apparati bibliografici ed espositivi. E una pubblicazione più agile dedicata alle novità della mostra riproposta, un’esposizione straordinaria, un percorso ricco e affascinante tra le opere più significative dei maestri divisionisti italiani in un luogo ricco di storia, l’imponente Castello Visconteo Sforzesco di Novara. La mostra rimarrà aperta fino al 24 gennaio 2021.
sabato 24 ottobre 2020
Piazza Martiri della Libertà 3 - Novara - Novara - Italy
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