Omaggio a Raffaello Sanzio
Ascolta: https://www.youtube.com/watch?v=vxPB76pmWss
"Tal che tanto ardo, che ne mar ne fiumi spegner potrian quel foco; ma non mi spiace, perché il mio ardor tanto di ben mi fece, che ardendo ogni ora più d’arder me consumi.
Quanto fu dolce il giogo e la catena delle tue candide braccia al collo mio volti, che sciogliendomi, io sento mortal pena. "
Sono parole di Raffaello Sanzio, prese da uno dei suoi celebri sonetti...
6 Aprile 1520...Sono passati 500 anni dalla sua morte, ma il suo fuoco non ha mai smesso di ardere.
Io celebro il grande Artista Urbinate reinterpretando uno dei suoi dipinti più amati...un ritratto del 1520, conservato a Roma presso Palazzo Barberini, che molto probabilmente Raffaello fece per se stesso, la sua amata dagli occhi bruni, profondi, e i tratti marcati è raffigurata come una Venere pudica, Margherita detta "La fornarina". Nel gesto delle mani che fanno per coprirsi le nudità in realtà si attira lo sguardo su ciò che si vorrebbe nascondere. La pelle candida è invasa di luce in un meraviglioso contrasto con la penombra dello sfondo che la fa balzare fuori. Nella parte alta del dipinto si intravede il contorno di un cespuglio di mirto, attributo di Venere e della fedeltà matrimoniale. La Fornarina è vestita solo di un bracciale sul quale si legge chiaramente la firma elegante in oro Raphael Urbinas, sul braccio, e di un turbante orientale che le raccoglie i capelli, come quelli che riprenderà Ingres sulle sue odalische. Tra la seta del turbante appare anche un gioiello, una perla sulla fronte, che ritorna anche sul capo della Velata. È uno stratagemma dell’artista per celare nell’opera il nome della donna ritratta, la sua amata Margherita che nell’accezione greca significa appunto perla. Io riprendo lei e la unisco al suo amato pittore...che la rese eterna...li fondo in un abbraccio e un lieve bacio. Ho celebrato il grande Raffaello attraverso questo disegno perchè lui ha celebrato l'amore in varie forme ed essendo l'amore il protagonsta dei miei disegni nonchè l'amore erotico...bè non poteva che affiorare a mio modo fra colori accesi, desiderio e passione... un Raffaello Sanzio appassionato e stretto all' amore così tanto celebrato, fino all'ultimo dei suoi giorni.
Tanto incanto ci ha donato...
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