Recensione del critico D'arte Roberto Sottile
È il colore la regola. Il cardine tutto il percorso dell’artista Carla Pistola. Un percorso poliedrico capace co raffinata bellezza di raggiungere importanti livelli di costruzione visiva e sintesi concettuale. Artista capace di raccontare con poche pennellate una sensazione che esplode sulla tela, oppure di arricchire di particolari una storia costruita per immagini. Il colore diventa non solo il medium visivo, necessario per la realizzazione dei lavori, ma diventa elemento “sacro” che l’artista non solo usa, come ovvio che sia per poter dipingere, ma il colore diventa attesa, elemento di intesa per costruire il racconto della sua creatività.
Carla ci racconta attraverso suggestioni di paesaggi, di luoghi che sono il frutto della sua memoria che diventano la nostra memoria, la nostra identità e nello stesso tempo trasporta, travasa quelle immagini quelle emozioni in una sperimentazione visiva astratta. Il colore esplode, si distrugge secondo logiche apparentemente casuali, ma che in realtà sono regolate dalla creatività e dalle emozioni dell’artista.
Elemento dopo elemento, linea dopo linea, questa tempesta di colore prende forma. Le percezioni che costituiscono la base della lettura dell’opere sono le stesse. Ciò denota da parte dell’artista una grande capacità tecnica e conoscenza dei percorsi della storia dell’arte. Sono cieli che si disintegrano e diventano pensieri che mutano e si trasformano in riflessi che possiamo rintracciare negli occhi di alcune donne, nel bagliore di mari in tempesta, o nella carica espressiva di gesti di pittura che lasciano il segno sulla tela. Un racconto che non smette mai di fermarsi, continua e si trasforma seguendo le necessità dell’artista di comunicare, di sperimentare, di “imporre” con raffinatezza il proprio messaggio.
Roberto Sottile
Critico d’arte e curatore
Roberto sottile [Critico e storico dell'arte]
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