LUMINOSE EVANESCENZE DI APPARIZIONE ESTATICHE
Nel mondo intimo,la continua “attenzione” alle vibrazioni della vita e i sogni ancestrali si trasformano in realtà quotidiana, e le immagini umane e divine divengono leggenda in ognuno di noi.
Forme ieratiche, solidificate nelle nostre illusioni : apparenze, dettate dai moti lunari dell’anima. Si raccontano “fatti” attraverso la luce abbagliante delle passioni e a volte, l’impeto della vita si trasforma in colore : il ROSSO, che penetra nei corpi dei santi o che serpeggia fra le nebbie dei ricordi. I luoghi delle origini si trasformano in sottili scenografie, colme di significati allegorici , prendendo posto tra cespugli di una valle o fra le pieghe di un manto di Madonna e anche i piccoli animali vengono rappresentati nella loro antica dignità.
La sacralità delle immagini diviene il riflesso di cio che l’uomo riesce ad identificare in sé e fuori di sé, nello specchio del mondo alla ricerca della propria divinità nelle forme, nel colore, in ogni impulso di vita, in ogni consapevolezza umana. In compendiarie pennellate, inseguo la luce per “afferrare il filo d’Arianna” materia e spirito a creazione dell’Eternità. L’Essenza primordiale che si cela nelle ombre, nella prospettiva di forme vaghe, nel dissolversi del colore, nel crogiuolo alchemico dell’anima. Il paesaggio rievoca sogni e fantasie della fanciullezza nella luce metallica di “ un’estate finita”, nel sole che sorge dai mari del sud, nella foschia dello Scirocco che colpisce e ottunde la mente. Mi volgo ai “Quattru Cantuni” e in una danza sufj roteando verso un passato infinito, le direzioni divengono leggenda e il colore archetipo di trasmutazioni mistiche; Immersa in una visione diafana e soffocata dal vento, accesa nel cuore dal “ sacro vulcano “, la natura, le cose, gli dei e gli uomini rievocano il tempo che trasforma costumi e volti umani, trascinando con sé l’essenza delle emozioni; Immagini, dove la luce è imprigionata nell’attimo che non tornerà mai piu’……. Ma il colore immortale dei suoi toni,”ascolta” il movimento dei venti e il leggero sospiro delle foschie marine; Contemplazioni di storie, rappresentazioni di desideri implacabili, si coaugulano nelle allegorie e nelle molteplici forme di ogni attimo del proprio “ sentire “………….TUTTO DIVIENE IMMORTALE. La terra. Dimora dei venti, giardino degli dei….. il paradiso di Adamo.
CATERINA PARRELLO
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