Una mostra di Paolo Bottai a «La Bottega» di Cecina

CECINA. E dal lontano 1966, anno della sua prima personale, che il pittore di Rosignano Paolo Bottai espone ininterrottamente e con successo le sue opere in mostre e gallerie sparse un po' in tutt'Italia. Nel suo vastissimo curriculum artistico figurano infatti mostre personali a Foggia, Roma e soprattutto a Venezia, alle quali vanno naturalmente aggiunte le molte esposizioni effettuate nelle principali gallerie della zona. Ultima in ordine cronologico quella che si svolgerà a Cecina da domani al 22 aprile prossimo presso il circolo culturale "La Bottega" in viale Marconi. Peculiare la ricerca artistica del pittore rosignanino, il cui percorso pittorico è espresso su materiali diversi (tela, compensato, faesite). Un percorso che assume modi e forme di assoluta originalità creativa. "La pittura di Bottai - si legge nel profilo critico curatoda Pierluigi Carofano - risente del marcato, per non dire ossessivo interesse dell'autore nei confronti dei fenomeni espressi dall'attività psichica, in modo tale che osservando in dettaglio le sue opere, con lo spirito del filologo più che del critico d'arte, è possibile affermare che il collegamento della psicologia con la sua arte avviene su un piano sperimentale piuttosto che filosofico". Un aspetto che sembra essere confermato dallo stesso artista quando afferma (la citazione è riportata dal Carofano nella brochure di presentazione della mostra): "quando comincio apitturare mi lascio andare ad una sorta di abbandono creativo,facendo fluire il più liberamente possibile ricordi, suggestioni,paure, ansie".
Inaugurazione domani alle ore 17. (c.r.o.)
Il Tirreno [Quotidiano]
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