La Balena - The Whale
penna/china, carta da disegno, 2020
Il sole faceva appena capolino da quella immensa distesa d’acqua e le stelle ancora non volevano andarsene, la ragazza chiuse gli occhi e fece un grande respiro, sentì che il paesaggio le entrava nei polmoni. In quella mattina, che faceva diventare l’alba l’inizio di una nuova giornata, mise i capelli, scossi dal vento, nella cuffia, chiuse la muta, si avvicinò al mare e, inseriti gli occhialini, contò: “ uno, due…” e al tre l’acqua già l’accoglieva. Bracciata dopo bracciata prese coscienza di sé stessa, dei proposti della giornata, nei suoi obiettivi futuri e la mente navigava più veloce di lei in mezzo ai flutti. Persa in pensieri inconfessati senti l’acqua vibrare, alzò lo sguardo e la vide. Vide la balena. Altro che il romanzo “Moby-Dick”, chissà se Herman Melville fosse mai stato così tanto vicino a una balena. Il respiro le mancò, tirò la tesa su, terrorizzata ed emozionata, incuriosita, gioiosa, timorosa e impaurita, non riusciva più a muoversi, troppa confusione, non poteva credere che stesse succedendo a lei, che lei potesse nuotare con una balena, rimise la testa sotto la superficie dell’acqua. Il mammifero si muoveva pacificamente, in modo placido in quella acqua ancora scura e non rischiarata dai raggi del sole, quando la ragazza incontrò il suo sguardo si calmò, non aveva più paura, tutti pensieri si arrestarono. Non aveva idea del perché, ma qualcosa più forte di lei la fece muovere verso la balenottera che si avvicinava in quel silenzio pieno di rumori che solo il mare ha la possibilità di regalarti. L’acqua era il legame tra tra i due esseri, si avvicinavano sempre di più, la ragazza poteva vedere tutti solchi di vita della balenottera, le conchiglie che si erano attaccate a lei e i pesci lavatori che l’accompagnavano verso la ragazza come le damigelle fanno con la sposa verso l’altare, la balenottera poteva distinguere benne le pinne, la muta la cuffia e i capelli che fuoriuscivano dalla cuffia della ragazza che nuotava verso di lei con costanza, si guardarono per tutto il tragitto negli occhi, con in trepidazione, con i desideri, i sogni e le speranze di due sposi che si guardano prima di essere legati fin che morte non li separi. Si guardarono, si videro e si riconobbero, la ragazza allungò la mano, la balena chiuse e riaprì l’occhio in segno di assenso e si avvicinò, la ragazza disse: “Si, lo voglio!” E' un disegno che, come tutta l'arte che produco, vuole indagare sull'inconscio e sulla nostra inconsapevolezza nei momenti in cui non siamo presenti a noi stessi, senza controllo, ci scopriamo, spaventati, ci conosciamo e ci amiamo.
Informazioni generali
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Categoria: Disegno / Illustrazione
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Eseguita il: 14 dicembre 2020
Informazioni tecniche
- Misure: 8 cm x 14 cm
- Tecnica: penna/china
- Stile: astratto/onirico
- Supporto: carta da disegno
Informazioni sulla vendita
- Collezione: Milano
- Prezzo: € 80,00
- Disponibile: si
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA174156
- Archiviata il: 15/12/2020
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