"PriamArt 2015" - Mostra artistica internazionale
”Incontro Ungheria-Liguria, arte, musica, enogastronomia”
Programma ”Incontro Ungheria-Liguria, arte, musica, enogastronomia”
Dopo il significativo successo di pubblico e di critica delle mostre realizzate al Priamàr di Savona (PriamArt nel 2012, Prism Art nel 2013, PriamArt nel 2014), a Palazzo Doria Spinola di Genova, con ”ImmaginArte“ (maggio 2014) e con “ Dicembre, Arte e Cultura a Palazzo Doria Spinola” (dicembre 2014), EventidAmare e l’Associazione Culturale Liguria-Ungheria, propongono agli appassionati la nuova iniziativa internazionale, articolata in tre eventi, ”Incontro Ungheria-Liguria, arte, musica, enogastronomia” (tra Savona, Genova e Budapest).
Più precisamente:
1) SAVONA - Settembre 2015: da domenica 6 settembre a sabato 19 settembre 2015
PriamArt 2015: si tratta di una mostra collettiva pittorica e di scultura che sarà realizzata nell’ambito delle otto Cellette della suggestiva Fortezza del Priamàr di Savona, con la partecipazione di sedici valenti artisti ungheresi, residenti in Liguria, e italiani.
L’inaugurazione è prevista per domenica 6 settembre 2015, alle ore 16.00, all’interno del meraviglioso Salone della Sibilla, nella Fortezza stessa. L’esposizione terminerà sabato 19 settembre 2015 e avrà il seguente orario: tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 18.00. La presentazione del catalogo (elaborato e realizzato dalla Erga Edizioni) e la relazione sui lavori degli artisti, sono state affidate a Daniele Grosso, storico e critico d’Arte. Verranno invitate, per formulare un breve indirizzo di saluto, alcune Autorità Diplomatiche e Locali. L’Assessore alla Cultura del Comune di Savona, Elisa Di Padova, ha già confermato da tempo la sua presenza.
Al termine dell’inaugurazione, nel locale antistante il Salone, sarà predisposto, un rinfresco con prodotti di eccellenza ungheresi e liguri.
Per la mostra “PriamArt 2015”, è prevista la partecipazione dei seguenti artisti: Aurora Bafico, Berzsenyi Balazs , Francisca Bravo , Rosa Brocato, Franco Buffarello, Marina Carboni, Leonardo Alberto Caruso, Maria Pia Fiorentini, Anna Marini, Enrico Merli, Lucio Nocentini, Nadia Ponte, Matilde Porcile Pezzoni, Paola Rapetti, Alberto Scarcella, Ondina Unida.
(Patrocini acquisiti: Regione Liguria, Città di Savona, Camera di Commercio di Savona, Consolato Onorario di Ungheria a Genova) (Sponsor tecnici: Erga Edizioni, Prodottid’Amare)
2) GENOVA
Settembre 2015: da giovedì 24 settembre a sabato 10 ottobre 2015
Evento: “Incontro Ungheria-Liguria, storia, arte, musica ed enogastronomia”. In collaborazione con la Città Metropolitana di Genova, Comune di Genova, Biblioteca Civica Berio (Ufficio Eventi Culturali e Promozione Biblioteca Berio). L’iniziativa prevede, presso il Loggiato Superiore di Palazzo Doria Spinola di Genova (Palazzo della Prefettura), due mostre artistiche collettive:
• “Scambio d’Arte tra Liguria e Ungheria”, mostra pittorica e di scultura, con la partecipazione di artisti ungheresi, tedeschi e italiani. In particolare, tra gli stranieri, parteciperanno, Berzseny Balàzs e Hilke Kracke , (da giovedì 24 settembre a sabato 10 ottobre 2015)
• “Ritratti di…..Artisti”, esposizione, con la partecipazione di artisti ungheresi e italiani. Sarà presente, tra i magiari, Tamàs Szigeti , Berzseny Balàzs , fotografo e scultore internazionali (da lunedì 26 ottobre a sabato 7 novembre 2015). Franco Buffarello, rappresenterà l’Italia.
(Per la mostra “Scambio d’Arte tra Liguria e Ungheria”, è prevista per il momento l’adesione dei seguenti artisti: Aurora Bafico, Berzsenyi Balàzs, Francisca Bravo, Rosa Brocato, Marina Carboni, Leonardo Alberto Caruso, Ida Fattori, Hilke Kracke, Enrico Merli, Giuliana Petrolini Arcella, Matilde Porcile Pezzoni, Luciano Rao, Marialuisa Seghezza)
Ed ancora:
• incontro enogastronomico sulla cucina ungherese e ligure, con la presentazione e degustazione di prodotti alimentari di eccellenza, a cura di Maria Csontos, segretaria dell’Associazione Culturale Liguria-Ungheria, addetta consolare e Virgilio Pronzati, enogastronomo internazionale e giornalista (giovedì 24 settembre 2015, al termine dell’inaugurazione).
• incontro musicale con l’artista ungherese Szokolay Balàzs , pianista di livello mondiale. Il concerto si terrà presso la Sala dei Chierici della Biblioteca Civica Berio, lunedì 26 ottobre 2015, alle ore 16.30.
L’introduzione all’evento si terrà giovedì 24 settembre 2015, alle ore 17.00, presso il Salone del Consiglio Metropolitano (ex Provincia di Genova), nell’ambito del Palazzo. Sono stati programmati interventi degli Organizzatori, del Console Onorario di Ungheria a Genova e di altre Autorità Diplomatiche e Locali, che saranno invitate. A seguire, l’inaugurazione della prima mostra, con l’illustrazione del catalogo ed una relazione sui lavori degli artisti, a cura di Daniele Grosso, critico d’Arte e storico.
Le esposizioni seguiranno l’orario di apertura dell’ente Città Metropolitana di Genova e della Prefettura. Alle ore 18.00, l’incontro enogastronomico concluderà la giornata inaugurale.
La seconda mostra, “Ritratti di artisti”, sarà presentata e inaugurata da Daniele Grosso, lunedì 26 ottobre 2015, alle ore 18.00, presso il Salone del Consiglio Metropolitano (ex Provincia di Genova), all’interno del Palazzo.
3) BUDAPEST
Evento: “Incontro Liguria-Ungheria, storia, arte, musica ed enogastronomia”. In collaborazione, con Ambasciata Italiana, Istituto di Cultura Italiana a Budapest, Museo Luzzati di Genova, Gruppo Critici Cinematografici Liguri.
In un primo tempo per l’iniziativa progettata a Budapest era stato previsto il seguente periodo: da giovedì 15 ottobre a giovedì 29 ottobre 2015. Gina Giannotti, Direttrice dell’Istituto italiano di Cultura di Budapest ci ha, però, comunicato che entro il prossimo mese di settembre verrà sostituita per avvicendamento. Per questo motivo abbiamo deciso di rinviare lo svolgimento della manifestazione al prossimo marzo 2016 (possibilmente a partire dal 15 Marzo, in concomitanza della Festa nazionale magiara nella quale si commemora l'inizio della Rivoluzione del 1848 che portò il paese a dichiarare l'indipendenza dall'Austria). Il progetto comunque contempla presso l’Istituto Italiano di Cultura:
• esposizione “I manifesti di Lele Luzzati e Flavio Costantini”, 30 poster del Museo Luzzati di Genova. Sarà attuata nella “Galleria Xenia” dell’Istituto.
• appuntamento musicale incentrato sui cantautori genovesi, con la partecipazione di Carlo Marrale (da confermare), cantante, musicista e fondatore del gruppo ”Matia Bazar”. L’artista genovese eseguirà, all’interno della bellissima “Sala Giuseppe Verdi” dell’Istituto, alcuni brani di cantautori della Superba come Fabrizio De André, Gino Paoli, Umberto Bindi, Bruno Lauzi (con il quale ha composto alcune canzoni) e naturalmente dei suoi, che lo hanno portato ad essere, con il suo gruppo, conosciuto in tutto il mondo.
• incontro, a seguire, sulla storia della cucina ligure, condotto nella Sala G. Verdi da Virgilio Pronzati, enogastronomo internazionale e giornalista.
• presentazione e degustazione guidata di prodotti alimentari di eccellenza liguri con la creazione in tempo reale di pesto genovese, utilizzando un mortaio antico. Questa opportunità sarà riservata, all’interno della Galleria Xenia, esclusivamente ad una cinquantina di invitati selezionati.
• rassegna cinematografica, in lingua italiana, sui registi genovesi Pietro Germi e Massimo Marchelli, Presidente, quest’ultimo, del Gruppo Critici Cinematografici Liguri (due film di Germi e due cortometraggi di Massimo Marchelli, relativi ad alcuni Palazzi monumentali di Genova).
La presentazione del progetto e l’inaugurazione dell’esposizione del Museo Luzzati sono previste presso la Sala Giuseppe Verdi. Vi saranno alcuni interventi a cura degli Organizzatori, dell’Ambasciatore italiano, del Direttore dell’Istituto. Sarà invitato anche il Console Onorario di Ungheria in Genova.
La rassegna cinematografica si terrà presso la Sala Giuseppe Verdi dell’Istituto.
A conclusione dell’intera manifestazione, sarà realizzata, in sale espositive e in date ancora da individuare, la mostra fotografica, pittorica e di scultura “Scambio d’Arte tra Ungheria e Liguri”, con la partecipazione di artisti liguri e ungheresi.
Maria Csontos Pietro Bellantone
Segretaria Associazione Culturale Presidente delle Associazioni Culturali
Liguria-Ungheria Liguria-Ungheria ed EventidAmare
EventidAmare – Sal. Sup. S. Rocchino 41/4 – 16122 Genova – eventidamare@libero.it – cell. +39 3481563966
Associazione Culturale Liguria-Ungheria – Viale Padre Santo 5/8 – 16122 Genova -liguria.ungheria@gmail.com – cell. +39 3481563966 – tel. +39 0108985800 - fax +39 0108315285
Approfondimenti
L' io è gioco? Probabilmente sì, tenendo conto che la parola gioco, come quella francese jeu, contiene la radice “io”. La creazione é gioco, divertimento della mente e delle mani? Forse sì, in quanto l' artista è “ un eterno bambino “(Mirò) e “ la cultura nasce in forma ludica e viene innanzitutto giocata “(Huizinga). Tutta l' arte è gioco? Forse sì, perché la vita è gioco e l' homo, oltre a essere sapiens e faber, é anche ludens. Il primo a riconoscerlo è stato Kant che nella Critica del giudizio ha spiegato come “ l'arte abbia in comune con il gioco la libertà e il disinteresse “.
Il fascino dell' arte sta infatti tutto nell' incantesimo della creazione dove l' artista/ demiurgo è come il bambino che immagina di essere re, cavaliere o pirata. Del resto, il valore del gioco è presente in culture molto antiche, dove il dio che gioca, giocando crea, come nel mito sumerico di Adapa, creato per gioco da Ea, signore della sapienza e della saggezza. Giocare con l' arte è certamente uno dei principi base dell' estetica contemporanea, da Duchamp a Klee, da Savinio a Depero da Man Ray a Munari e vale come magico ritorno all' infanzia e come metaforica liberazione da una realtà sempre più enigmatica e alienante. A partire da Nietzsche il mondo pesa, infatti, sul nostro io e l' artista sente la necessità di trasformarlo in un gioco dove l' adulto lascia il posto al bambino che sfida il destino con i suoi occhi pieni di meraviglia e stupore.
Giocare, nel senso filosofico più alto, e creare sono il filo conduttore della bella mostra collettiva al Priamàr, un ' esposizione che rafforza l' amicizia culturale fra Italia e Ungheria e testimonia la vitalità, spesso incompresa, dell' ambiente artistico genovese. Le opere esposte indicano che il ritorno alla pittura e alla “ manualità “ del fare arte, iniziato nei primi anni ' 80 con la Transavanguardia, dopo le sperimentazioni anti/pittoriche degli anni '60 e '70, sia diventato una componente oramai irrinunciabile del panorama artistico contemporaneo.
I lavori in mostra oscillano fra linguaggio figurativo e linguaggio astratto in una molteplicità di soluzioni e di esiti stilistici.
AURORA BAFICO dichiara il suo amore per Genova dipingendo suggestivi scorci urbani (Campetto), resi con profonda commozione, in cui il ricordo si fa luce, emozione e colore.
La luce è protagonista assoluta nelle opere di ANNA MARINI ( Papaveri), una luce che accende i colori e trasfigura la natura in una grandiosa sinfonia cromatica .
ENRICO MERLI è anch'egli un poeta della luce e il suo Portofino cattura la bellezza e l' incanto metafisico del paesaggio con rara intensità cromatica, tanto da evocare le magiche atmosfere di Rubaldo Merello.
Echi pop si avvertono in Madonna di NADIA PONTE, dove il forte impatto visivo è ottenuto grazie alla potenza trasfigurante del colore che allontana l' immagine da una meccanica riproduzione del reale, nel ricordo delle Marilyn di Andy Warhol.
Le radici siciliane sono evidenti in Trinacria di ROSA BROCATO, un “ paesaggio alla memoria”, dove la scomposizione delle immagini evoca le visioni simultanee dei Futuristi e il colore si accende in toni corruschi e in bagliori di luce.
Per FRANCO BUFFARELLO ( in mostra il grottesco Ecce homo con fagiolini) l'ironia, amara e beffarda, svela la falsità di un mondo senza senso dove tutto è maschera e finzione e l' unico spiraglio ( o difesa?) è svelarne il lato comico e paradossale.
Il rapporto e la compenetrazione fra immagini e spazio è alla base delle ricerche pittoriche di MARINA CARBONI, come dimostra Malattia del cuore e della mente, in cui la figura umana, inquietante e onirica, si fraziona in piani di colore definiti da linee sinuose e fluttuanti.
LUCIO NOCENTINI gioca sulla dissonanza fra il soggetto (Omaggio alla Scapigliatura) e la resa pittorica, monumentale e decorativa, che genera in chi osserva un turbamento visivo e un effetto spiazzante.
Alcune opere esplorano i labili confini fra figurativo e astratto: è il caso di FRANCISCA BRAVO che in Alta marea evoca il paesaggio marino attraverso sensazioni cromatiche percorse da una inesauribile energia vitale.
Sulla stessa lunghezza d'onda è Case di Liguria di MATILDE PORCILE PEZZONI, in cui le suggestioni dell' amato paesaggio ligure si trasformano in una astratta tassellatura cromatica dove il dato naturale diventa emozione interiore.
Il colore trionfa in Paesaggio di LEONARDO ALBERTO CARUSO, un colore che satura la superficie con una violenza gestuale di matrice espressionista, esasperando così il lato emotivo della realtà rispetto a quello della pura percezione.
ALBERTO SCARCELLA, in Senza titolo, ottiene una netta contrapposizione fra la precisione geometrica dei piani colorati e il desolato grigiore di una deserta e anonima città, specchio tragico di una disperata condizione umana priva di valore e di luce.
Le sperimentazioni polimateriche di ONDINA UNIDA sono evidenti in Il messaggio e l'attesa, in cui la dimensione onirica e la sospensione temporale creano una sensazione di magica attesa che ricorda i sogni surrealisti.
In Composizione geometrica, MARIA PIA FIORENTINI usa un vocabolario astratto di segni geometrici, liberi da rigide strutture formali e lontani da ogni disciplina costruttiva, tanto da avvicinarsi agli alfabeti pittorici di Paul Klee.
Le ricerche plastiche sono rappresentate in mostra da due opere: in Senza titolo, BALASZ BERZSENYI gioca sulla dialettica fra forma astratta e allusioni figurative con un gusto ironico e una sensibilità per gli effetti di luce che richiamano le “ caricature tridimensionali “ di Honoré Daumier, mentre i Quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco di PAOLA RAPETTI hanno l' aspetto di fossili antichissimi, che sembrano provenire dalle origini dell'universo e, con la loro forma a spirale, sprigionano una carica energetica e una tensione dinamica dalle molteplici sfumature simboliche.
Daniele Grosso Ferrando
EventidAmare, questa volta in collaborazione con l’Associazione Culturale Liguria-Ungheria,dopo le edizioni del 2012, 2013, 2014, propone anche quest’anno una bella esposizione
artistica internazionale: “PriamArt 2015”, che si svolgerà nel periodo 6 settembre - 19 settembre. Parteciperanno, come si potrà leggere in seguito, tredici artisti italiani, una spagnola ed uno ungherese di assoluto livello. L’evento fa parte di un progetto più ampio che ci vede impegnati successivamente a Genova, dal 24 settembre al 26 ottobre 2015, con una mostra pittorica, una fotografica e di scultura, un incontro musicale, con la partecipazione di alcuni artisti ungheresi di valore mondiale e di un incontro enogastronomico ligure-ungherese. Le iniziative termineranno a Budapest, nel marzo del 2016.
EventidAmare, ha da sempre affidato la critica delle opere ad eccellenti critici come Germano Beringheli, Luciano Caprile, Stefano Bigazzi. Questa volta, anche per misurarci con esperienze sempre più ampie, la nostra scelta è caduta su Daniele Grosso Ferrando, storico e critico d’Arte che, nei suoi interventi molto suadenti, riesce a catturare magicamente l’attenzione del pubblico.
Un ringraziamento particolare a Federico Berruti e ad Elisa Di Padova, rispettivamente Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Savona che, oltre ad aver dato ripetutamente prova di considerare l’Arte un tesoro fondamentale per i cittadini, ci mettono a disposizione le “Cellette”, della Fortezza del Priamàr, che, di per loro, rappresentano un contesto assolutamente suggestivo e unico.
Un plauso affettuoso a Maria Csontos, segretaria dell’Associazione Culturale Liguria-Ungheria e addetta consolare, che ha dato un contributo fondamentale a questo progetto. Infine non posso certo dimenticare la Erga Edizioni che da sempre ci ha realizzato dei bellissimi cataloghi e materiali pubblicitari.
Pietro Bellantone
Presidente delle Associazioni Culturali
EventidAmare e Liguria-Ungheria
EventidAmare ha progettato e realizzato, dal 2010, anno della costituzione, eventi interculturali che hanno previsto l’incontro, lo scambio e il confronto nei settori dell’arte, della musica e dell’enogastronomia. Quella ligure è venuta così ad “abbracciare” culture alcune volte “vicine”, perché appartenenti al bacino del Mediterraneo ed altre invece lontane, grazie anche alla collaborazione ed al patrocinio delle Ambasciate o Consolati di Bolivia, Colombia, Congo, Ecuador, Francia, Haiti, Panama, Perù, Portogallo, Spagna, Tunisia, Ungheria, Uruguay e Venezuela.
Importanti
collaborazioni: Museo Luzzati, di Germano Beringheli e Luciano Caprile, Stefano Bigazzi, di Erminio Raiteri, Maria Cristina Castellani, Alessandro Bertirotti, l’associazione spagnola Trescucarachas, Eliano Calamaro per la musica, Virgilio Pronzati per l’enogastronomia e Gianpaolo Belloni-Zeffirino, ambasciatore della Cucina Italiana nel Mondo.
domenica 6 settembre 2015
Corso Mazzini, 1 - Savona - Savona - Italy
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