Engel

acrilico, tecnica mista, tela, 2018

Gli angeli sono evanescenze leggere della pittura antica che che cercano di risalire, stanno dietro e rappresentano “l'anima”, ovvero lo sguardo.
Come stella cometa della deriva, e firma, sul fondo sempre un piccolo satellite in cielo, occhi dall'alto che guardano altri occhi per non guardarsi.
Oltre ad un discorso sul VEDERE, è una riflessione sull'anima, nel senso della GRAVITA': nell'arte antica l'angelo rappresentava l'assenza di gravità, mentre adesso ci si prova con le siringhe tecno-scientifiche senza coscienza a colonizzare un corpo-senz'anima per strapparlo alla terra.
L'estetica ovviamente di questo corpo-senz'anima è il DISIGN UMANO, ispirato al sottomondo della moda-pubblicità, tentato da un' eugenetica estetica.
Ma sono un esigua e retrograda compagnia di rimbambiti sopravvissuti che se stanno a captare intorno a radio scassate intorno a macerie?
Oppure...puri e perfetti, fragilissimi, trascinati in basso da volontà maligne...anime ingenue sempre pronte ad essere raggirate?
Chi sono i veri SIMULACRI? Freddi, narcisi...

SONO ESSERI ENIGMATICI CHE VIVONO TRA LA VITA E LA MORTE. PRESENZA ASSENZA. Anche l'uomo vive prigioniero del corpo ma è anche alato.

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