I NAIFS DEL PO.
Mostra d'Arte Naif dal 1al 30 ottobre 2016. Palazzo Bentivoglio, Gualtieri (RE)
I NAIFS DEL PO...Una mostra che rappresenta una narrazione, un libro per immagini. Un racconto pittorico che rivede la realtà attraverso le categorie del sogno e dell’esotico: colori primari che ci portano al cospetto di “doganieri Rousseau” nostri contemporanei, o a conoscere da vicino “Chagall” del tutto nostrani.
Un appuntamento scevro da sentimenti nostalgici o vocazioni da Strapaese: “semplicemente”, per una volta, uno spazio dedicato alla semplicità.
Mostra d'Arte Naif dal 1al 30 ottobre 2016. Palazzo Bentivoglio, Gualtieri (RE)
RELATORI :Marco Cagnolati (Critico D'Arte), Enrico Pirondini (Giornalista), Marcello Stecco ( Assessore alla Cultura),Marcella Luzzara (Storica dell'Arte),Tiziano Soresina (Giornalista). A cura del Club delle Arti Reggiane.
Da sabato 1 ottobre sino alla fine del mese, la cittadina rivierasca di Gualtieri (RE) ospiterà, per il terzo anno consecutivo, la rassega di pittura I Naïfs del Po, in un tripudio di immagini rubate alle campagne e alla fantasia, omaggiando, ma soprattutto sottolineando, la vitalità e il desiderio di riaffermazione di questo stile pittorico, che tanto è legato alla terra solcata dal Po.
La Sala Falegnami, all'interno di Palazzo Bentivoglio, vedrà riportato alla luce un mondo agreste che rimanda a tradizioni mai dimenticate e che il velo della nostalgia mantiene vivo, grazie alla organizzazione e cura, anche di questa edizione, da parte del Club delle Arti Reggiane, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura di Gualtieri.
Alberta Baglione, Brenno Benatti, Fausto Bianchini, Luigi Camellini, Paolo Camellini, Augusto Fantini, Dino Fiorini, Franco Mora, Gianni Pontiroli, Natale Rovesti, Gianni Samini, Roberta Valducci (Azzurra la Naïf), Serafino Valla, Gianni Verona sono i quattordici artisti che si sono cimentati nella realizzazione di opere che rappresentano una memoria storica tramandata tramite l'arte.
Tra animali da cortile, covoni di fieno, barche su fiume, rezdore che impastano sapientemente uova e farina, allegorie fantasiose della natura, il naïf è più che mai vivo e la sua storia resta legata alle stagioni, che scandiscono la vita con ritmo lento e regolare, al sole, ai campi, ai galli multicolori che razzolano nell'aia, ma in special modo, alle persone, grate a una campagna dolce e materna, che dona i suoi frutti in cambio di un rispetto che sopravvive e si racconta nelle tele de I Naïfs del Po.
La mostra è l'esempio più lampante di come la pittura naif sia più che mai viva e sia stata capace di evolversi con il tempo, mantenendo intatto il suo spirito, la sua candida anima, che oggi risplende a Gualtieri.
Come sempre un folto pubblico di appassionati ha presenziato all'apertura di questo appuntamento, ormai consolidato nel panorama artistico della Bassa, ma non solo, promosso e organizzato dal Club delle Arti Reggiane.
Dimostrandosi più vitale che mai, il naif e i suoi tanti artisti rinnova la sua presenza con quattordici pittori che si sono impegnati nell'esprimere, ognuno secondo il proprio modo di raccontarsi, sentimenti, visoni e desideri, ricordi e speranze, racchiusi, ma solo in apparenza, nei limiti di una tela e di una cornice. In realtà, spaziando tra i pensieri e le onde del tempo.
Stefania Ferrari
Foto di C.Bozzetti
Hai bisogno di informazioni?
Vuoi chiedere maggiori informazioni? Lasciami un messaggio, risponderò al più presto