I NAIFS DEL PO
Mostra d' Arte Naif. Sala Falegnami,Palazzo Bentivoglio. Gualtieri (RE).Dal 10 al 25 ottobre 2015.Seconda edizione.A cura del Club delle Arti Reggiane
Mostra collettiva D'Arte Naif nella suggestiva cittadina di Gualtieri,borgo emiliano che accolse il pittore Antonio Ligabue. Esposte nella Sala dei Falegnami, di Palazzo Bentivoglio, ben 112 opere.La mostra è stata organizzata e curata dal Club delle Arti Reggiane,ed è alla sua seconda edizione.
I NAIFS DEL PO
Ogni bambino è un’artista. Il problema è come rimanere un’artista crescendo. La pittura «naïf» è un fenomeno artistico sviluppatosi in queste zone rivierasche. Nel XX secolo, mettendo in evidenza i condivisi valori della comunità, dopo la scoperta dell'arte Naif dell'Est Europeo e l'aumento di interesse per questa forma d'arte, è stato possibile scoprire veri e propri talenti che scuotono l’anima esprimendo in modo particolare l'identità culturale ed estetica della bassa reggiana. La loro sapienza incontaminata viene dall’essere ingenua, pacifica, docile, priva di esitazioni e di ipocrisia. “I NAIFS DEL PO” al posto dell’avere scoprono la gioia del dare tenerezza e candore. Valori che possono essere espressi solo da coloro che sembrano arrivare da un altro mondo: I «Naïf». Questi pittori che espongono nella “Sala Falegnami” del Palazzo Bentivoglio di Gualtieri (RE) esprimono un mondo semplice, ingenuo, irreale, con vivaci colori primari e immagini in genere ricche di particolari, chiare e definite, essi trasfigurano il contesto in cui vivono in rese narrative fiabesche. La loro arte naif tende a rappresentare gli aspetti comuni della vita quotidiana e delle credenze popolari più antiche e radicate, in una visione poetica e magica della realtà. Qui gli artisti naïf privi di sofisticazioni tecniche, vivono in un loro mondo fantastico, con elementarità e vivacità di linguaggio, una soluzione grafica semplificata, una capacità comunicativa genuinamente istintiva, spiccato senso della narrazione, una infantile semplificazione lessicale ed un acceso cromatismo. Si tratta quindi di naiveté espressiva, un'arte spontanea, prodotta da artisti capaci di raffigurare la realtà con assoluta libertà interpretativa, seguendo solo la potenza del proprio istintivo bisogno di descrivere e comunicare la propria intima, spirituale vera realtà che è l’anima «Naïf.
MARCO CAGNOLATI
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