Mostra Personale di Pittura "Il Colore come riflesso dell'Anima", del Maestro Giancarlo Cuccù
Presentazione e organizzazione del Critico d'Arte e Curatrice Maria Palladino. Intervento del Giornalista e Fotografo Zeno Tentella. Inaugurazione Sabato 4 Novembre ore 17:00
rnNeirndipinti di Giancarlo Cuccù il colore è sostanza e trasfigurazione:rnpaesaggi, figure e nature morte sono animati da una sottilernvibrazione interiore che rivela sommessamente il confine frarnl'esistere e il dissolversi. Colore come materia vivente, il cuirnfremito è il dinamismo che pervade il passaggio terreno di tutte lerncose, umane, animali e naturali: non esiste nulla di completamenternincontaminato e avulso dal dolore di questo percorso, e la stessarnlacerazione è fondamento di nuova creazione. “Fuori dal limbo nonrnv'è eliso”, scriveva Elsa Morante ne “L'isola di Arturo”rn(1957), e in effetti la ricerca di ciascuno di noi, e del pittore inrnparticolare nella sua opera, è quella di scandagliare tale limite,rnfra innocenza e inevitabile corruzione, nel suo trascorrere edrnimprescindibile, necessario ripetersi.
rnrnDarnCèzanne a Soutine, fino ad espressionisti nordici come Nolde ernAppel, l'addensarsi dei cromatismi timbrici sottolinea la forzarnincisiva del messaggio: i blu e i verdi intensi, riproposti inrnreiterate declinazioni nelle rappresentazioni degli amati scenarirnmarchigiani delle colline e dei monti, specchio-riflesso di tutta unarnvita, si scontrano con l'energia del rosso intenso e l'esplosione delrngiallo, il quale origina punti di luce che accendono le composizionirne fanno da contrappunto. Il gioco di chiaro e scuro è fondamentalernnelle opere di Giancarlo Cuccù, sebbene queste appaiano ad un primornsguardo nutrirsi di sole reiterate tonalità predilette dalla suarntavolozza; l'alternarsi di essi costituisce il diaframma fra l'iniziorne la fine di tutto.
rnrnE'rnper questo che la fragile malinconia dei bambini si rispecchiarnnell'assorta rassegnazione degli adulti, generando un continuativornanello di congiunzione fra passato e presente, che coniugarnl'esperienza intera della nostra specie. Le sembianze trascorrono,rncome per ogni altro soggetto, verso la loro consunzione, le naturern“vive” traslucide svelano una intrinseca, impellente ed imminenterndegenerazione. Ma ad alimetare questo filo conduttore costante non virnè semplicemente un pacato, consapevole e oggettivo spiritornosservativo, quanto si percepisce altresì una curiosità vivace ernsottesa, un anelito sommesso e persistente, uno studio attento ernprogressivamente affinantesi verso quel principio innato erninconoscibile se non per atto di fede, che è la “fiammella”rnimmateriale, fonte e radice ultima di ogni ente. rn
rnrn19.10.rn2023 Maria Palladino rn
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Mostrarnin collaborazione con la Galleria Città di Padova rn
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GalleriarnCittà di Padova, Vicolo Santa Margherita 2 (angolo con Via SanrnFrancesco), 35121 Padova (PD).
rnLa mostrarnresterà visitabile fino al 18 Novembre.
rnOrarirndi apertura: 16:00 - 19:15. Chiuso Domenica. Ingresso libero.
rnPerrninformazioni: Maria Palladino 3341695479 audramaria76@gmail.com rn
rnGalleriarnCittà di Padova: 3403230490 assartepadova@gmail.com rn
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sabato 4 novembre 2023
Galleria Città di Padova, Vicolo Santa Margherita 2, 35121 Padova - Padova - Padova - Italy
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