Werther Toffoloni. Per sedersi

Eventi collaterali

IL DESIGN
con FABIO DI BARTOLOMEI

Venerdì 15 marzo 2013, ore 17.30
NON FIDATEVI DEL DESIGN

Siamo invasi di oggetti definiti di “Design”. Questo termine è ormai entrato nella nostra vita per cui, molto spesso, viene usato per fare business e quindi anche in modo inappropriato. Non tutto ciò che troviamo sul mercato ed è definito “Design” lo è. Come riconoscere, come capire qual è un oggetto di Design e quale no? Quali peculiarità deve avere?


Venerdì 22 marzo 2013, ore 17.30
CASA DOLCE CASA

La Casa è il luogo nel quale viviamo parte della nostra quotidianità; al suo interno ci circondiamo di oggetti di vario tipo che, non solo ci piacciono, ma ci aiutano anche a vivere meglio. Il design può contribuire a fare questo, a migliorare la qualità della vita delle persone agevolando le azioni, i movimenti, la soluzione alle mutevoli esigenze dell’uomo?

COLORE NEL DESIGN
con FRANCESCA VALAN

aprile 2013, ore 11
IL LINGUAGGIO CROMATICO:
Il colore nel design dagli anni ‘50 ad oggi

Le preferenze cromatiche non appartengono solo alla sfera individuale, ma seguono cicli costanti e misurabili.
Il design del colore è una disciplina dell’industrial design poco conosciuta e relativamente recente: molti dei colori di prodotti in commercio sono accuratamente progettati per offrire una serie ben articolata di colori in linea con le “esigenze cromatiche” del mercato.

Laboratorio, ore 15.30
METTIAMO IN ORDINE I COLORI?

______


21 aprile 2013, ore 11
COLORE ICONICO o SINTATTICO?
la relazione fra il colore e il suo supporto.

Uno degli aspetti più importanti della percezione del colore è la relazione fra il colore e l’oggetto al quale è associato.
Ci sono oggetti che perdono la loro identità se cambiano colore, altri che non hanno una precisa relazione con il loro colore, e una qualunque modifica cromatica non comporta sostanziali differenze percettive.
Nel primo caso i colori sono definiti “iconici”, nel secondo “sintattici”.

Laboratorio, ore 15.30
IL COLORE DELLE COSE: REALE O IRREALE?